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ASILI NIDO A PESCARA: IL PD “A RISCHIO POSTI PER 130 BAMBINI”

Pescara, 2 luglio – Per la prima volta a Pescara circa 130 bambini fra zero e tre anni rischiano di restare fuori dagli asili nido comunali e anche da quelli convenzionati con il Comune con le rette a canone calmierato. L’allarme arriva dai consiglieri comunali del Partito democratico Piero Giampietro e Stefania Catalano, che hanno chiesto di convocare nella commissione Politiche per l’istruzione l’assessore agli asili nido Maria Rita Paoni Saccone e la struttura amministrativa. 

Secondo quanto emerso dalla seduta, riferiscono i Dem, le famiglie pescaresi hanno chiesto di iscrivere agli asili nido 328 bambini, ma di questi solo 188 troveranno posto nei sei asili nido di gestione diretta e indiretta del Comune: la vera brutta notizia tuttavia è che non viene rifinanziato il progetto.

“Il nido: diritto dei bambini” con il quale fino all’anno scolastico in corso sono stati accolti quasi 80 bambini in 16 asili nido privati convenzionati con le stesse rette degli asili nido comunali. 

“Un fulmine a ciel sereno per le famiglie pescaresi” denunciano i consiglieri Giampietro e Catalano, “a poche settimane dall’avvio del nuovo anno rischiano di restare a piedi decine e decine di bambini e bambine in numeri che Pescara non vede da molti anni, nella completa indifferenza della giunta Masci e anzi dopo che la stessa giunta ha scelto di utilizzare risorse ministeriali con progetti diversi, quando sarebbe stato urgente investire ogni risorsa per garantire il servizio degli asili nido nel pieno delle sue funzioni. E invece il Comune, ormai in enorme ritardo, non si interessa di cosa farà la Regione, che in questi anni ha contribuito a finanziare il progetto, dirotta i fondi ministeriali su altri progetti, non cerca risorse alternative, non dà alcuna risposta. Preso dalle guerre di potere tutte interne ai partiti di centrodestra, la giunta sta lasciando decine e decine di famiglie senza alcuna risposta, e la riapertura autunnale del nido Cipì di via Carlo Alberto dalla Chiesa, ristrutturato dal centrosinistra, non risolverà il problema. La giunta Masci ora ha il dovere di svegliarsi, di dare subito una risposta alle decine di famiglie pescaresi che rischiano di restare fuori dal servizio degli asili nido e di trovare rapidamente risorse alternative: se non riesce a dialogare con la Regione, si adoperi con una variazione di bilancio per trovare i necessari 300 mila euro. Nella graduatoria del Sole 24 Ore Pescara è già arrivata terzultima in Italia per il benessere dei bambini: smantellare le opportunità faticosamente raggiunte negli asili nido è un atto gravissimo”.

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