Un atto che assegna all’Abruzzo 30,5 milioni di euro, per risanare i danni provocati
delle emergenze atmosferiche degli scorsi mesi di febbraio e marzo: danni che avevano spinto
l’esecutivo a dichiarare lo “stato di emergenza†nelle aree colpite.
Per questo, i fondi assegnati all’Abruzzo andranno a coprire interventi di risanamento “a 360
gradiâ€: ripristino di edifici pubblici strategici e dei servizi essenziali danneggiati (inclusi quelli
sanitari), scuole, beni culturali, infrastrutture elettriche, del gas, idriche e fognarie, delle
telecomunicazioni, dei trasporti, viarie, sistemazione idraulica ed idrogeologica a tutela della
pubblica incolumità.
Primo atto del provvedimento, la nomina di un commissario delegato alla realizzazione di
tutti gli interventi, nella persona di Carlo Giovani, ingegnere, dirigente del Servizio
prevenzione dei rischi di Protezione civile della Regione Abruzzo; opererà a titolo gratuito,
avvalendosi, secondo il testo del decreto, «dei Sindaci dei comuni interessati dagli eventi
meteorologici, delle Province interessate, nonché delle strutture organizzative e del personale
della Regione Abruzzo».
Secondo il decreto, che prevede anche l’assegnazione di contributi
per l’autonoma sistemazione delle famiglie che hanno perduto la propria abitazione, il
commissario designato – dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta il
4 giugno scorso con il numero 127 – ha sessanta giorni di tempo per mettere a punto un piano
dettagliato degli interventi. Interventi che non saranno assoggettati a procedure ordinarie,
una volta ottenuta l’approvazione definitiva della Protezione civile.
Per la Cna abruzzese, come detto, si tratta di una straordinaria opportunità anche per le
imprese del settore delle costruzioni, ovvero uno dei più intensamente segnati dalla crisi degli
ultimi anni, e tra i più esposti alle difficoltà di erogazione del credito.