Pescara – Creare un fronte comune a difesa degli alberi di Via Pantini e di tutto il verde cittadino. Questa l’intenzione emersa ieri dalla riunione cittadina organizzata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, Paolo Sola, Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere, svoltasi proprio nell’area di Via Pantini, a ridosso della Pineta Dannunziana.
Moltissimi i cittadini intervenuti, oltre a diverse associazioni ambientaliste e animaliste, a testimonianza di come il tema della tutela del verde sia sempre più sentito e vada al di là di questioni partitiche o di appartenenza politica. “L’obiettivo di questo incontro – commentano i consiglieri Erika Alessandrini e Paolo Sola – era proprio quello di raggiungere quella parte di città che ancora oggi, nonostante l’eco mediatica della vicenda, non conosceva i dettagli del progetto che la Giunta Masci vorrebbe calare su questa oasi verde, condannando all’abbattimento 58 alberi secolari per la realizzazione di una nuova strada. Al tempo stesso il messaggio che abbiamo voluto lanciare – proseguono i consiglieri pentastellati – è stato proprio quello di spingere tutte le realtà associative e della società civile ad un’azione comune a tutela di quel patrimonio verde costantemente minacciato, in vari angoli della città, da un’amministrazione che ne fa un banale arredo urbano di cui disporre a proprio piacimento”.
La proposta alternativa avanzata dal Movimento 5 Stelle per salvare l’area verde in questione recuperando lo spazio necessario per la nuova strada all’interno delle aree private adiacenti Via Pantini, a dispetto di quanto millantato dal centrodestra, resta in piedi ed attende la valutazione da parte degli uffici, stante la volontà politica di ragionare ad alternative che non prevedano abbattimenti.
“Troppo comodo liquidare una proposta alternativa come non percorribile quando non si è fatto nulla neppure per valutarla – proseguono i consiglieri Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere – a conferma, una volta di più, della sufficienza con cui il centrodestra continua a trattare chiunque cerchi di preservare il patrimonio arboreo della città attivando un ragionamento, siano essi consiglieri comunali o cittadini che si attivano raccogliendo migliaia di firme. Scriveremo alla Soprintendenza e al Ministero che ha elargito i fondi, per chiedere di verificare l’opportunità di un progetto pubblico che intende abbattere alberi secolari all’interno di una riserva integrale come nulla fosse”.
L’appuntamento con la cittadinanza sarà replicato nei prossimi giorni per proseguire l’attività di sensibilizzazione e per l’organizzazione di una vera e propria manifestazione di piazza a tutela degli alberi, dell’ambiente e del nostro futuro.