Pescara – Daniele Licheri – Segretario Regionale Si Abruzzo fa sapere di aver attivato il deputato e segretario nazionale di SI Nicola Fratoianni sulla gravissima vertenza Denso che rischia di diventare l’ennesima tragedia occupazionale Abruzzese.
«Crediamo che sia necessario un intervento immediato del governo nazionale per scongiurare di mettere in ginocchio centinaia di famiglie in un momento già drammatico legato alla pandemia: per questo abbiamo depositato nei giorni scorsi un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico chiedendogli un un’immediato tavolo nazionale» Ha commentato Licheri.
Il testo completo dell’interrogazione.
Daniele Licheri – Segretario Regionale Si Abruzzo Al Ministro dello sviluppo economico – Per sapere – premesso che: la Denso manifacturing, colosso industriale della componentistica per auto ha annunciato, in occasione della presentazione del piano industriale 2021-2023, 200 esuberi su 1.200 occupati nello stabilimento di San Salvo, nel vastese, in provincia di Chieti; secondo la dirigenza il ricorso alla cassa integrazione non è più sufficiente per bilanciare la crisi provocata dalla pandemia e dalle difficoltà che investono l’intero settore dell’automotive e che hanno determinato una riduzione dei volumi produttivi dovuta al calo di vendite delle auto; nel settore automotive va crescendo la diffusione di auto ibride ed elettriche e attualmente mancano certezze sulla produzione di componentistica per l’ibrido e l’elettrico nella fabbrica di San Salvo e tale circostanza rischia di compromettere il futuro del sito produttivo italiano che inevitabilmente risente anche degli eventi legati al delicato momento che sta attraversando il gruppo Stellantis (Fca-Psa); secondo le rsu dello stabilimento occorre riportare la fabbrica ad essere efficiente e competitiva dopo dieci anni di risultati economici negativi attribuibili in gran parte a una pessima gestione manageriale; il piano di esuberi tra l’altro si ripercuoterebbe inevitabilmente anche sull’indotto e rappresenta un duro colpo per il territorio di Vasto e San Salvo peraltro già alle prese con i 300 esuberi paventati alla Pilkington, azienda di componentistica per auto, produttrice di vetro. Nei territori della vallata del Trigno, del Sinello e del Sangro sono decine le piccole e medie aziende che dipendono dal futuro dei due colossi industriali Denso e Pilkington, entrambi di proprietà giapponese; il polo industriale dell’automotive di San Salvo occupa, tra diretti e indotto, circa 3.400 lavoratrici e lavoratori; non è ammissibile, a parere dell’interrogante, che le multinazionali non abbiano nessun vincolo sociale con il territorio e decidano puntualmente di scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori i costi della crisi-: quali iniziative di competenza intenda assumere, anche promuovendo un tavolo di confronto con le proprietà, le parti sociali e gli enti locali e territoriali, affinché negli stabilimenti Denso e Pilkington di San Salvo venga garantita, anche in futuro, la produzione e gli attuali livelli occupazionali evitando le pesanti e negative conseguenze sociali che gli esuberi annunciati dalle dirigenze aziendali avrebbero sul territorio di San Salvo e dei comuni limitrofi; quali iniziative di competenza intenda assumere per incentivare gli investimenti nel settore automotive con particolare riguardo all’area industriale del vastese, dove un intero comparto industriale e il suo futuro economico e sociale rischiano di essere compromessi dalla scelta delle multinazionali di anteporre le logiche del profitto di breve periodo a quelle dell’occupazione e della tutela della collettività. |