venerdì , 22 Novembre 2024

Commissione d’inchiesta sui debiti del Comune di Montesilvano, Anelli (M5S) furibondo ‘ipocrisia della maggioranza’

«Pur di non insediare la commissione, la maggioranza, durante la prima seduta finalizzata ad eleggere il

Presidente di Commissione, ha fatto istanza di sospensione della stessa, rimandando a data da destinarsi la

discussione. -commenta il capogruppo 5 stelle- Tutta l’opposizione ha votato compatta contro la sospensione e, grazie a qualche indeciso

della maggioranza, abbiamo evitato il rinvio.

Il M5S, avendo già la commissione di Vigilanza e Garanzia, ha ritenuto di lasciare ad altri gruppi di

opposizione il compito di presiedere formalmente la commissione di Indagine, benché la proposta di

istituirla sia venuta direttamente da noi. A questo punto, tutte le forze di opposizione, compreso il M5S,

hanno proposto Anthony Aliano di Ri(e)voluzione come presidente di Commissione, così da destare i primi

malumori in maggioranza».

Anelli rimarcando come sia giusto che la commissione d’inchiesta venga presieduta dalla minoranza, commenta «per evitare eventuali sabotaggi

da parte della maggioranza. Però, solo dopo, è accaduto il peggio.
La capogruppo di Forza Italia, Deborah

Comardi, ha proposto il Consigliere Gabriele di Stefano, di fatto consegnando la commissione alla

maggioranza.
Dopo alcune discussioni hanno deciso imperterriti di affidare una commissione così sensibile

ad una stampella della maggioranza di Maragno. Gabriele di Stefano, ex PD ora gruppo Misto, ha infatti

deciso di appoggiare da diversi mesi l’amministrazione Maragno.
Dopo la votazione del presidente la

minoranza è uscita tutta e non ha partecipato alla votazione del Vice Presidente, mettendo fine a questa

pagliacciata».

«La stampella che tiene su questa maggioranza -scrive ancora Anelli- convocherà e gestirà una commissione che la maggioranza

vuole chiaramente far finire in un vicolo cieco. Se, il sindaco Maragno o il presidente del Consiglio Di

Pasquale, vogliono far affondare questa commissione di indagine lo dicano chiaramente e con coerenza di

fronte ai nostri datori di lavoro, i cittadini».

Anelli si dichiara allibito non solo da questo atteggiamento, ma anche a suo dire dalle minacce di far mancare il numero

legale nelle varie commissioni di indagine.
«Ma a che gioco stanno giocando? Forse non alletta ai consiglieri

che la commissione sia, su volontà del M5S, gratuita e senza gettoni di presenza? Forse, con questa

commissione sui debiti e conti del comune, abbiamo toccato dei nervi scoperti e qualcuno teme che si

metta il naso nei bilanci passati? Apriremo, con o senza questa commissione, il comune di Montesilvano

come il vaso di Pandora. E’ una promessa».

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