Montesilvano – «Un consiglio farsa è stato quello che si è tenuto oggi a Palazzo di Città, che oltre ad approvare il regolamento per la disciplina del commercio su aree pubbliche, si è limitato a ratificare solo due atti, uno di concessione in diritto di superficie e l’altro di acquisizione al patrimonio dell’ente di un immobile confiscato alla criminalità organizzata.
Degli altri due punti all’odg: uno è stata rinviato per “approfondimenti”e l’altro, relativo al Regolamento del Canone Unico, non portato all’attenzione del Consiglio, in quanto l’atto non è stato ancora licenziato in commissione, che, in contrasto con la decisione presa in capigruppo, non è stata affatto convocata il venerdì.»
La dura critica per quanto avvenuto oggi in municipio in un consiglio comunale durato 36 minuti, arriva dai consiglieri comunali di opposizione del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle che aggiungono. «Avevamo già espresso perplessità, in capigruppo, sulla convocazione del tutto “pleonastica” del Consiglio, che tuttavia poteva trovare motivazione nella non ancora definitiva proroga da parte del Consiglio dei Ministri dei termini per il bilancio di previsione e consuntivo. Ciononostante, alla luce della possibilità concessa di poter presentare mozioni e interrogazioni all’indomani della riunione, ci siamo attenuti all’accordo, presentando un’ interrogazione protocollata proprio il giorno seguente.»
Ma a far indignare di più le opposizioni è stata la decisione riservata a una loro mozione, protocollata il 22 aprile, relativa alla promozione sul territorio comunale di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini e l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale, al fine di ridurre costi in bolletta per coloro che versano in situazioni di disagio economico, assicurando la creazione di un apposito sportello per mettere a disposizione le informazioni necessarie.
«Nulla di tutto ciò è stato discusso oggi.» Commentano Dem e Pentastellati. «Motivo? Secondo il Presidente, “non glielo abbiamo comunicato verbalmente”, anche se regolarmente indirizzato a lui per protocollo, nei tempi stabiliti. Ora, pur non comprendendo le ragioni di mancata discussione di atti regolarmente protocollati e non arrivati alla Presidenza, passi il fatto che stamane non è stata avallata la discussione di una mozione più tecnica per assenza di “preparazione sull’argomento e indisponibilità dell’’Assessore di riferimento” (queste le ragioni addotte)».
I Consiglieri di opposizione, in assise hanno anche domandato di avere spiegazioni sul perchè, a Montesilvano il Municipio quest’anno non abbia celebrato o ricordato in alcun modo la ricorrenza nazionale.
«Ci sembra davvero scandaloso che il Sindaco si sia vilmente sottratto a rispondere ad un’interrogazione sulla mancata celebrazione del 25 Aprile. In questo caso non è necessario alcun approfondimento dovendo motivare alla cittadinanza una decisione presa. Come può un Sindaco, un istituzione riconosciuta dall’ordinamento italiano, a capo del governo di un comune, non celebrare questa data e non ricordare quel bagaglio di ideali, di coraggio e di abnegazione che ha consentito la rinascita del nostro Paese e il radicamento dei valori della democrazia, antifascismo, libertà, giustizia e solidarietà, che sono il fondamento della Costituzione della Repubblica Italiana? Un Sindaco, di qualunque credo politico, rappresenta tutti i cittadini e soprattutto, come “primo cittadino”, è il primo a dover tener presente i valori della nostra Costituzione.» Hanno commentato concludendo i Consiglieri Comunali PD e M5S.