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Sito di Bonifica Saline-Alento : Di Sante (PRC) “Per il centrodestra la bonifica non è priorità”

TELECAMERE SPENTE SUI RIFIUTI ABBANDONATI NELLA “TERRA DI NESSUNO”. SITO DI BONIFICA FIUME SALINE A MONTESILVANO 18 ANNI DI INADEMPIENZE E LASSISMO. LETTERA A REGIONE, COMUNE, PROVINCIA E PREFETTO.

Montesilvano – Il Sito di Bonifica Saline-Alento è stato istituito e perimetrato con Decreto del Ministero dell’Ambiente il 3 marzo 2013, sono trascorsi 18 anni, il sito ha raggiunto la “maggiore età”, ma la bonifica e la messa in sicurezza sono ferme al palo e continuano gli abbandoni di rifiuti lungo le sponde .  Una distesa di pneumatici, scarti dell’edilizia, calcinacci, guaine di catrame, materiali isolanti, un divano, secchi di vernici e materiali infiammabili, vetri, rifiuti elettronici, un estintore.

«È solo una piccola parte dei materiali che si trovano nei cumuli che si  incontrano lungo la strada che costeggia la discarica dal depuratore consortile al sottopassaggio autostradale di Via O. Martelli e la situazione si replica vicino ai blocchi di cemento che impediscono l’accesso alla strada lungofiume dismessa dopo l’apertura dei due nuovi ponti sul Saline lato monti». Spiega Corrado Di Sante, segretario Provinciale Prc Pescara che evidenzia come a distanza di quasi un anno dall’ultima “discesa agli inferi” da lui organizzata nel maggio 2020 la mole di rifiuti e i punti di abbandono siano cresciuti. 
«È una situazione sconfortante, si ha l’impressione di fare sempre la stessa foto nel medesimo luogo, con l’amara sensazione di trovarsi in una “terra di nessuno”, laddove, al contrario, più forte dovrebbe essere la presenza delle istituzioni, in quanto Sito di bonifica di Interesse Regionale, e fino al 2013 di Interesse Nazionale.» Commenta amareggiato il segretario PR spiegando che come un anno fa, anche oggi il PRC ha informato Comune,Regione Abruzzo,Arta,Arap,Polizia Provinciale, Carabinieri Forestali e Prefetto.

«Con una nota del 3 luglio 2020 il Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche della Regione Abruzzo in risposta alla nostra segnalazione del 2 giugno 2020, confermava la competenza comunale nel contrasto all’abbandono dei rifiuti,  l’imminenza della realizzazione di “una rete di monitoraggio con videosorveglianza al fine di prevenire/evitare nuovi abbandoni o depositi incontrollati di rifiuti”,  la necessità “che il Comune di Montesilvano (PE) organizzi apposite attività di vigilanza e controllo da parte del proprio personale di vigilanza urbana”». Spiga Di Sante chiedendo se sia stato installato almeno un sistema di fototrappole a ridosso dei punti di accesso, e quali e con quale cadenza la polizia municipale di Montesilvano abbia organizzato turni di vigilanza per il contrasto all’abbandono dei rifiuti come richiesto dalla Regione.

«È superfluo ogni commento dell’intervista sulla stampa locale al comandate della Polizia Municipale di Montesilvano Nicolino Casale –aggiunge il segretario PRC– che bellamente ha dichiarato che nessuna delle telecamere installate negli anni a Montesilvano è in funzione e che di alcune non si conoscono neppure le funzionalità. È un po’ come svuotare il mare con lo scolapasta! La videosorveglianza è la solita propaganda vuota del centrodestra.
A tutt’oggi non sono ancora stati reintegrati i  9,3 milioni di euro tagliati dai fondi MasterPlan per la bonifica e messa in sicurezza dalla ex discarica Villa Carmine e del sito di bonifica, con delibera regionale n.496 del 15 luglio 2020, in accordo con il Governo,  un taglio del 93% perché gli interventi previsti risultavano privi di “di progettazione esecutiva” […] “con un basso livello di progettazione”. 
Dopo 18 anni di non bonifica ma anche di mancata o incompleta messa in sicurezza d’emergenza,  risulterebbe poco rispettoso fare appello alle difficoltà dovute dall’attuale pandemia.»

Di Sante chiede che si avvii l’immediata riqualificazione del sito con la rimozione dei rifiuti e si mettano in campo azioni di prevenzione contro ulteriori abbandoni. Si sanzionino pesantemente i responsabili degli abbandoni.  Si verifichi il comportamento delle varie pubbliche amministrazioni coinvolte, anche al fine di evidenziare la sussistenza di eventuali reati reiterati.

«Si convochi un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per il contrasto e la sorveglianza relativamente agli abbandoni dei rifiuti lungo l’asta fluviale del Saline, visti i limiti di personale, strumentazione e organizzazione della Polizia Municipale del Comune di Montesilvano. Per il centrodestra in Comune e in Regionale di là delle passerelle di Marsilio e De Martinis la bonifica non è la priorità, invece bisogna agire subito perché prima o poi quei rifiuti li ritroveremo nel mare e sulla spiaggia. Buona Estate montesilvanese!» Conclude Corrado Di Sante.

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