sabato , 23 Novembre 2024

Riunione dell’Unità di crisi: l’Abruzzo torna in zona gialla – Elenco dei comuni rimasti in zona rossa

Pescara – Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha partecipato alla riunione dell’Unità di Crisi per analizzare le misure da adottare, dopo l’analisi dell’andamento epidemiologico settimanale, attraverso la nuova ordinanza che entrerà in vigore da lunedì prossimo.
Una settimana che ha visto l’indice RT scendere rispetto a quella scorsa, assestandosi a 0,84, con un ulteriore alleggerimento per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto in ospedale.

“L’Abruzzo torna in zona gialla – ha dichiarato il presidente Marsilio – Il numero dei contagiati è in diminuzione, abbiamo la provincia di Pescara che questa settimana ha registrato parametri da zona bianca, essendo sotto i 50 casi ogni centomila abitanti, l’intero Abruzzo è sceso sotto cento. Alcune situazioni continuiamo a monitorarle anche perché con la riapertura delle scuole si sono registrati alcuni focolai. E’ evidente che con la riapertura delle attività all’aperto ci potranno essere maggiori rischi, quindi bisogna sempre tenere alta la guardia e utilizzare tutte le precauzioni con le misure di protezione nella massima serietà.
Restano in zona rossa undici Comuni che registrano una incidenza superiore a 250, escono i centri più importanti della Marsica che dopo il periodo di restrizione hanno registrato la diminuzione dei contagi. Le scuole riapriranno, così come deciso dai dirigenti scolastici in presenza al 70% e al 100% nelle quinte classi dove gli studenti stanno preparandosi agli esami di maturità. La stessa percentuale di presenza a Giulianova, unico Comune in zona rossa dove ci sono istituti superiori.

Per quanto riguarda i vaccini – ha concluso il presidente Marsilio – vanno incrementate le somministrazioni e per questo motivo le Asl di Pescara e dell’Aquila stanno organizzando a partire dalla giornata di domenica punti vaccinali dove i cittadini sopra i 60 anni potranno recarsi senza appuntamento per ricevere una dose di Astra Zeneca. E proprio su questo vaccino faccio di nuovo l’appello perché questo timore che ha portato a molte rinunce è del tutto ingiustificato e si rischia di azzoppare una campagna vaccinale che è l’unica vera arma per combattere il virus e mettere in sicurezza il territorio e i cittadini”.

L’elenco completo dei comuni in zona rossa e quelli che escono dalle misure restrittive

Le province di Chieti e di Pescara
non hanno comuni soggetti a restrizioni.

Provincia di L’Aquila:
escono dalle restrizioni i comuni di Avezzano, Celano, Carsoli, Magliano dei Marsi, Civitella Roveto, Luco dei Marsi, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Prata d’Ansidonia, Caporciano, Roccacasale, Collarmele e Navelli.

I nuovi Comuni in zona rossa sono Capitignano e Oricola.

Restano in zona rossa i Comuni di: Sante Marie, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Barisciano, San Pio delle Camere.

Provincia di Teramo:
escono dalle restrizioni i Comuni di Nereto, Campli, Morro d’Oro, Ancarano e Mosciano Sant’Angelo.

Rimangono in zona rossa i Comuni di Giulianova, Torricella Sicura e Castellalto a cui si aggiunge il Comune di Martinsicuro. 


Zona rossa per Giulianova: il l sindaco Costantini: “decisione inspiegabilmente severa con un RT di 0,68”

Sulle voci che si stavano diffondendo sulla proroga della zona rossa per il Comune di Giulianova è intervenuto nel tardo pomeriggio il sindaco Jwan Costantini, evidenziando le ultime comunicazioni fornite dalla Asl di Teramo, che riportano un numero di contagi che il primo cittadino ha definito esigui rispetto a quello di qualche giorno fa.

“Giunge voce, attualmente non ufficiale, che il nostro Comune potrebbe restare in zona rossa per un’altra settimana – dichiara il primo cittadino – dobbiamo precisare che, sommando il numero dei postivi degli ultimi giorni, il nostro totale di contagi in città, ad oggi, è di 164 su una popolazione di circa 24 mila abitanti ed un RT di 0,68. Da quando è stata decretata, per noi, la zona rossa (lunedì 19 aprile) sono 29 i nuovi cittadini positivi al Covid-19. Facendo riferimento a questi dati, molto simili a quelli di altre località limitrofe e non sottoposte alle nostre stesse restrizioni, ci aspettiamo che tali decisioni, prese sulla pelle dei cittadini, commercianti e delle attività in generale che da troppo tempo soffrono ed arrancano in un periodo di enormi difficoltà economiche, vengano ben ragionate e valutate con la massima scrupolosità. Non capiamo davvero, inoltre, perché la Asl si ostini ad inserire nel numero generale dei contagi attuali, anche altri casi di venerdì 16 aprile, che sono già stati interessati dal precedente provvedimento restrittivo.  Ci chiediamo come la nostra città, che è la capitale del turismo ricettivo in Abruzzo e che vive di un indotto prevalentemente legato al commercio e alla ristorazione, possa restare in zona rossa con un RT di 0,68. Ci teniamo a ribadire che abbiamo sempre accettato con serenità e senso di responsabilità ogni decisione che ci è stata imposta ma, questa volta, se verremmo riconfermati in zona rossa (presa di posizione che riteniamo assolutamente severa rispetto ai nostri dati), invitiamo i commercianti, gli albergatori, i balneatori e tutte le attività in difficoltà a partecipare ad una manifestazione pubblica, assolutamente pacifica, sotto gli uffici dell’azienda sanitaria 

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