Le Opposizioni: «L’Amministrazione si faccia sentire»
Montesilvano – «È davvero sconcertante il silenzio da parte della nostra Amministrazione Comunale nel subire le decisioni prese in altre sedi senza proferire parola alcuna. Un procedimento opaco sin dall’inizio, minato da molteplici criticità tecniche rimaste irrisolte, che inficiano l’entrata in esercizio dell’impianto in condizioni di sicurezza, di cui però abbiamo appreso sviluppi e giravolte solo dai mezzi stampa e mai nelle opportune sedi istituzionali: dalla scelta del mezzo a quella del tracciato».
Così le opposizioni del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle Montesilvanese commentano gli ultimi sviluppi riguardanti la filovia che andrà a percorrere la così detta strada Parco.
Un progetto che si è protratto negli anni, e che ha visto rallentamenti e ripartenze dei lavori, il tutto mentre la sede stradale rimasta sgombra dal traffico, in barba ai tempi delle decisioni politiche, diventava luogo naturale di svago e incontri per i cittadini.
«Leggiamo che, dopo il flop con la società Phileas, con notevole sperpero di denaro pubblico, sono stati acquistati nuovi filobus ibridi autosnodati, realizzati dalla società belga Val Hool, del tipo EXQUI City 18 T, un vettore sovradimensionato per dimensioni e potenza – che può viaggiare anche a velocità commerciali sostenute – per doversi invece adeguare alla velocità di 25 km necessaria per la sicurezza del tracciato. Una rivisitazione progettuale che snatura le prerogative tipiche degli impianti di specie a discapito della velocità gravemente compromessa e che si pone in contrasto con lo spirito del trasporto rapido di massa».
Commentano Dem e Pentastellati facendo notare come su una filovia di soli 17 km, di cui 13 elettrificati e 4 in marcia autonoma, siano ancora tante le criticità ancora irrisolte «A cominciare dai marciapiedi che dovranno essere ampliati, a evidente discapito del patrimonio verde pubblico a dimora, la rimozione delle barriere architettoniche disseminate su tutto il percorso, la messa a norma delle rampe, la mancanza di parcheggi di scambio e di protezioni necessarie a impedire i pericolosi attraversamenti pedonali.
Dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Presidente TUA, Giuliante, apprendiamo che la pavimentazione stradale sulla parte del comune di Pescara sarà consolidata con materiale fibro-rinforzato.
E il restante tratto di Montesilvano? Già in passato avevamo espresso forti dubbi rispetto all’idoneità dell’ultimo tratto del tracciato scelto (da altri) per Montesilvano, dove le deviazioni ad angolo retto e i restringimenti, in particolare all’altezza di Via Tasso, rendono la percorrenza degli ingombranti veicoli autosnodati particolarmente pericolosa e inadatta per la sicurezza di pedoni, ciclisti e residenti. Eppure tutto tace.»
Le opposizione aggiungono che in settimana si aspettavano fosse affrontato il tema nella commissione competente, ma nulla è stato detto.
«Le uniche due commissioni che sono riunite sull’argomento sono sempre state richieste da noi e l’ultima risale al novembre scorso: una commissione di garanzia alla quale avevamo invitato a partecipare, oltre ai comitati green way, anche le rappresentanze di TUA, che però hanno disertato. Quando la nostra Amministrazione si farà sentire?
Quando prenderà parola in merito, chiedendo una revisitazione del progetto, chiaramente incompatibile con lo stato dei luoghi, per valutare soluzioni alternative?»
La mobilità sostenibile concludono i gruppi consiliari del PD e del M5S è un tema importante. «Non può essere affidato solo a scelte calate dall’alto che sino ad ora si sono dimostrate fortemente fallimentari con notevole sperpero di risorse pubbliche – prima Fers e ora Cipe – in barba alla “sana e prudente gestione delle risorse” che dovrebbe sempre ispirare le scelte di una Amministrazione illuminata.»