venerdì , 22 Novembre 2024
Claudio Ferrante in campo nel maggio 2013 per protestare contro le barriere architettoniche presenti lungo il tracciato della filovia.

Strada Parco e barriere architettoniche: Carrozzine determinate chiede chiarezza sulla variante “per ben 10 anni siamo stati presi in giro”

Pescara – «Ascoltando i toni trionfalistici della politica, sembrerebbe che l’Associazione Carrozzine determinate avesse definitamente vinto la sua battaglia per l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche della strada parco!»
È quanto afferma Claudio Ferrante, Presidente dell’associazione Carrozzine Determinate da tempo impegnato per la lotta alle barriere architettoniche presenti sul tracciato che collega Montesilvano al capoluogo.
Oggi Ferrante interviene dopo l’annuncio dato della partenza in primavera di lavori sul lungo tratto che permetteranno di accogliere i nuovi 6 Van Hool Exqui.City 18T costati 9 milioni di euro, i lavori prevedono l’abbattimento di barriere architettoniche ed è proprio su questo che il Presidente di Carrozzine determinate chiede lumi.

«Sembra di capire che, secondo quanto dichiarato pubblicamente dal Presidente della TUA Giuliante, dal Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dal consigliere di amministrazione TUA Cerolini, il ministero abbia approvato anche una specifica variante che indichi dettagliatamente l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche esistenti lungo la strada parco! Banchine di fermata costruite con denaro pubblico, saranno spaccate per essere abbassate. Ma non sono solo queste le barriere architettoniche da abbattere che garantiscano una piena accessibilità.

Come verranno abbattute le rampe che hanno pendenze superiori alla norma? –chiede Ferrante, e ancora– Come verranno allargati i chilometri di marciapiedi inferiori a 1,50 m? E come saranno abbattute tutte le pendenze eccessive esistenti sulle strade laterali di accesso e di uscita alla strada parco? E i percorsi per le persone cieche?

 Vogliamo sapere, anzi abbiamo il diritto di conoscere nel dettaglio ciò che ha autorizzato il ministero perché i singoli interventi a macchia di leopardo, senza una visione d’insieme e senza un vero progetto di variante, non risolveranno in alcun modo il problema dell’accessibilità del tracciato.

vogliamo augurarci che un ministero che si definisce “della mobilità sostenibile” abbia preso tutti i provvedimenti utili e necessari a garantire ai bambini, agli anziani, ai genitori con passeggino, ai non vedenti e alle persone in carrozzina, di poter utilizzare e usufruire del mezzo pubblico con sicurezza e totale accessibilità.

Ora le istituzioni locali ragionali e nazionali ci diano risposte chiare e precise perché per ben 10 anni siamo stati presi in giro, ma quel che è più grave è che sono state violate tutte le norme nazionali, europee e internazionali, art. 3 della Costituzione Italiana, la legge 2009/18 Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, D.M. 236/89, D.P.R. 503/96, Legge 104/92,- Legge 41/86, D.M. 5/11/2001. Disattesa la sentenza del TAR del 2013, così come è rimasta lettera morta la prescrizione del Comitato VIA della Regione Abruzzo n° 2275 dell’11 settembre 2013. Non ultima la lettera della Regione Abruzzo del 21 settembre 2017 a firma del governatore che indicava l’abbattimento delle barriere sulla strada parco.

Basta con i proclami!

Chiediamo al Presidente della TUA Giuliante di convocarci, così ci spiegherà come, dove, quando e con quale e quanto denaro pubblico questa strada terminerà di essere fuori legge.

Se la filovia Montesilvano-Pescara diventerà realtà (avendo tutte le autorizzazioni necessarie), dovrà avere un collaudo tecnico che preveda, non magie, ma il totale abbattimento di tutte le barriere architettoniche.»

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