L’Aquila – I vertici regionali di Confindustria Abruzzo hanno accolto con estremo favore la richiesta di incontro del neo Presidente della FIRA, Giacomo D’Ignazio. Presso la sede della Federazione regionale degli Industriali, a L’Aquila, il Presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, il Presidente della Piccola Industria Abruzzo, Giuseppe Ranalli, il Presidente dei Giovani Imprenditori regionali, Stefano Panella, e la Presidente dei G.I. di Confindustria L’Aquila, Laura Tinari, hanno avuto l’opportunità di condividere e scambiare preziose opinioni sui progetti in essere della Finanziaria della Regione Abruzzo, sulla riorganizzazione che vede la fusione in atto con Abruzzo Sviluppo, sugli strumenti che nel brevissimo periodo potranno accompagnare il sistema produttivo abruzzese ad uscire dalla pandemia e dall’emergenza in corso e che in un secondo momento, nel medio periodo, potranno supportare concretamente le aziende nel proprio sviluppo dimensionale e competitivo.
Il Presidente Marco Fracassi: “Si è parlato fruttuosamente, oltre che di strumenti finanziari e del ruolo futuro della FIRA, di Transizione 4.0, di Economia Circolare, di Digitalizzazione e delle future strategie di carattere socioeconomico per l’Abruzzo. In questo periodo di nuova programmazione di ingenti risorse europee a disposizione per il sistema economico, il confronto aperto con FIRA rappresenta un ulteriore passo importante nel percorso che vede Confindustria Abruzzo costantemente impegnata a fornire in maniera sostanziale il proprio contributo di idee e proposte per lo sviluppo del nostro territorio”.
“Ringrazio i rappresentanti di Confindustria per la disponibilità ad avviare un percorso sinergico a favore dello sviluppo economico abruzzese” – dichiara il Presidente di Fira Giacomo D’Ignazio – “E’ necessario trovare tutte le possibili soluzioni e in tempi rapidi per sostenere le imprese e i lavoratori colpiti dall’emergenza sanitaria; pertanto la Fira, in qualità di braccio operativo della Regione Abruzzo, continuerà a lavorare in stretta collaborazione con istituzioni, associazioni di categoria e istituti di credito per trovare gli strumenti finanziari più adeguati per affrontare la ripresa economica”.