Per Responsabilità Comune la causa è da ricercare oltre che nella cattiva congiuntura economica del momento
soprattutto alla mancata pianificazione e adozione, sempre promessa in campagna elettorale, di
interventi volti a ridare respiro alle attività esistenti e fiducia in nuovi investimenti.
«Abbiamo visto chiudere attività storiche, con le quali siamo cresciuti, -commenta il gruppo consiliare- quali il BAR 900, La
cartolibreria di Marescalco e tanti altri piccoli esercizi che arricchivano la vita sociale ed
economica del centro e insieme a loro abbiamo visto le famiglie allontanarsi dal Borgo, semre più
vuoto.
Di questo passo, non resterà nulla della vita che animava le strade cittadine negli anni passati.
Ma l’opposizione non ci sta né a guardare inerte che la situazione continui a precipitare , né ad
aspettare che da Stato e Regione arrivi la soluzione».
Per il Gruppo Consiliare Responsabilità Comune l’attuale maggioranza è ancorata alla speranza che una legge Regionale finanzi interventi di ripristino ripristinando l’originaria bellezza del Borgo.
«bellezza deturpata dai molteplici interventi autorizzati
paradossalmente da essa stessa -scrive Responsabilità comune riferendosi alla maggioranza-e dalle precedenti, non rendendosi conto però che il tempo
dell’attesa è scaduto ormai!
Noi crediamo che invece ci sia bisogno di agire immediatamente e con concretezza, ed è per
questo che presenteremo una serie di iniziative al vaglio della maggioranza, per ridare
immediatamente respiro alle attività, incentivare chi vorrà trasferire la propria residenza nel Borgo
o aprire nuovi esercizi commerciali, e per riportare all’originario aspetto le “rue†cittadine.
Responsabilità Comune poi ricorda alcuni progetti messi in atto come â€Adotta un vicolo†ideata e sviluppata da Lucia Travaglini; “Le Botteghe Storiche†ideata e sviluppata da Matteo Perazzetti; insieme a altre proposte messe a
punto da tutta la minoranza di Responsabilità Comune, quali l’abbattimento di tributi gravanti
sulle attività del Borgo e per giovani coppie che decideranno di vivervi, insieme alla creazione del progetto di rendere il borgo isola pedonale.
«Iniziative già sperimentate con successo in tutta Italia, -commentano i consiglieri-che hanno il vantaggio di essere di
immediata applicazione, e di gravare minimamente sulle Casse Comunali, in attesa dei
finanziamenti esterni.
In buona sostanza, non si può rimanere in attesa che qualcuno da fuori trovi la soluzione, abbiamo
il dovere di adottare soluzioni concrete, e questa volta il coinvolgimento di associzioni ed esercenti
sarà indispensabile, e l’opposozione non si accontenterà delle laconiche e reticenti bocciature a cui
abbiamo assistito in passato su tante proposte utili, stavolta si discute della condanna a morte o del
ritorno in vita del nostro Borgo cittadino, che ha già perso troppi pezzi della propria memoria,
identificati in luoghi e visi che non incontreremo più passeggiando per le vie di Città Sant’Angelo».