giovedì , 21 Novembre 2024

Contagi negli istituti: a Montesilvano le opposizioni PD eM5S chiedono che gli screening di massa vengano destinati alla comunità scolastica

Montesilvano – «Siamo ben consapevoli che è difficile gestire l’emergenza: sfortunatamente, i numeri del contagio continuano ad aumentare, con una statistica di uno su due casi di positività, complici anche le diverse varianti in circolazione, che hanno nuovamente saturato il reparto all’Ospedale di Pescara. Diversi i focolai e le occasioni di contagio, i comportamenti inadeguati assunti, cui si aggiungono i limiti di tracciamento con i test rapidi, la cui rilevazione non permette di stabilire se il virus è ancora in fase di crescita, con un risultato negativo che non esclude la possibilità di infezione in atto in fase precoce ed il relativo rischio di contagiosità dell’individuo.»

Così i gruppi di opposizione del M5S e del PD Montesilvanese tracciano un quadro della situazione Covid 19 in città aggiungendo.
«Senza voler far polemica, ribadiamo che occorra impostare una piano di azione che, a partire dall’analisi dei dati di contagio rilevati su “settori” della popolazione, consenta di mettere in atto le dovute risposte cercando di evitare la discrezionalità e il rimpallo di responsabilità nell’assumere decisioni.  E’ evidente che la campagna di screening di massa, condotta lo scorso gennaio al Pala Dean Martin, non abbia funzionato. E non ci riferiamo certo alla macchina organizzativa del servizio, che ha visto coinvolti medici, infermieri, volontari di protezione civile, croce rossa, associazione nazionale carabinieri e dipendenti comunali del Coc e la dirigenza tecnica dell’Amministrazione, quanto più alla sua efficacia in termini di tracciamento dei cittadini. 
Tralasciando le considerazioni rispetto all’affidabilità dei test antigenici rapidi, un campione di 5479 persone è insignificante su un totale di circa 54000 residenti, costituendo solo il 10% della popolazione e non è rappresentativo affatto degli andamenti del contagio, con il limite che il riscontro di positività dello 0,4%, è stato interpretato erroneamente da qualcuno con un abbassamento della guardia. Pertanto sarebbe più incisivo e attendibile in termini di tracciamento, piuttosto che ripetere per una settimana i tamponi come si è già fatto in maniera random, rispetto a chi decide di aderire alla lotteria delle prenotazioni, scegliere di indirizzare lo screening su un comparto ben definito, quello che nelle indagini epidemiologiche costituisce l’“unità di interesse”. Da più di una settimana nelle commissioni competenti avevamo proposto che il Comune si interfacciasse con la Asl e la Regione affinché si avviasse un tracciamento potenziato e programmato in maniera periodica rivolto agli istituti scolastici che ogni giorno vivono con  difficoltà la necessità di assumere responsabilità per gestire al meglio la delicatissima situazione, tra la preoccupazione delle famiglie e i limiti strutturali e di risorse umane rispetto al personale docente e non». 

Le opposizioni spiegano di voler evitare ciò che si è verificato ieri presso l’istituto omnicomprensivo Silone, in cui diversi casi di positività, hanno comportato la chiusura della scuola, a garanzia degli studenti e delle loro famiglie. «Una decisione improvvisa che è stata raccordata tra ASL e Dirigenza Scolastica, escludendo il Sindaco.» Commentano e aggiungono.

«Invece di “scegliere di non intervenire”, come ci è stato riferito oggi dal vice Sindaco Cilli in commissione garanzia, e “delegare esclusivamente l’autorità scientifica preposta, la ASL”, sarebbe opportuno che il Sindaco, in qualità di autorità responsabile della salute dei suoi cittadini,  attivasse, come già dalla scorsa estate avevamo suggerito, un tavolo permanente con Dirigenti Scolastici per monitorare i bisogni e le criticità e avere un quadro d’insieme sulla situazione scolastica, anche dal punto di vista sanitario. Un monitoraggio settoriale e programmato del comparto scuola garantirebbe un maggiore controllo dei contagi e dunque una organizzazione didattica più efficace in termini di continuità, alternando in maniera immediata la didattica in presenza a quella a distanza, senza comportare perdite di occasioni di apprendimento per i nostri ragazzi, come è successo oggi in cui diversi diverse classi del plesso sono a casa, senza la dad, con notevoli disagi ai genitori per i propri figli che dovranno essere accuditi dai nonni, esponendo questi ultimi a maggiori rischi. Bene dunque che il vice-Sindaco, si sia preso oggi l’impegno di avviare questa richiesta ad Asl e Regione, visto che, a quanto pare la richiesta che avevamo avanzato la scorsa settimana è rimasta disattesa, avendo l’Amministrazione – come appreso oggi – provveduto venerdì scorso alla sola  richiesta di attivazione di due linee di screening presso il Pala Dean Martin per le scuole (che non è certo la soluzione a cui facevamo riferimento). È evidente che, con l’implementazione a suo tempo della proposta da noi prospettata, quanto accaduto oggi si sarebbe potuto evitare.

All’imperativo della programmazione, che sin’ora è mancata, ribadiamo la necessità di affiancare anche quello della trasparenza dei dati. Richiesta già avanzata dall’autunno scorso e che ci era stato negata per “evitare di creare allarmismo”, con l’impegno di comunicare i dati giornalieri ai soli consiglieri (a cui tra l’altro non si è mai dato alcun seguito). Chiediamo che la comunicazione sia sviluppata quotidianamente sui diversi canali istituzionali, social e mediatici perché è fondamentale in questa fase che la popolazione sia consapevole degli andamenti e adotti comportamenti virtuosi. Gli stessi tabelloni luminosi potrebbero essere utilizzati a questo scopo, comunicando dati e comportamenti da adottare, piuttosto che inutili “frasi di incoraggiamento”, che lasciano il tempo che trovano. A ciò si dovrà affiancare una comunicazione costante, coerente e coordinata tra le istituzioni, a partire dal tavolo permanente tra ASL, Comune e Istituti Scolastici, affinché non siano più i nostri ragazzi a pagare il prezzo più alto di questa difficile pandemia!» Concludono i Consiglieri Comunali del Partito Democratico e Movimento 5 Stelle

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