Città Sant’Angelo – Finalmente, dopo molti anni, la scuola secondaria di primo grado, Nicola Giansante nel centro storico di Città Sant’Angelo, ha una rampa di sicurezza per i ragazzi con difficoltà motoria o con disabilità. Una conquista davvero importante. Per anni la scuola era stata abbandonata da questo punto di vista, costringendo a manovre impossibili per portare fuori le persone con problematiche relative alla deambulazione.
“Questo è solo un primo passo di un lungo percorso che, nei prossimi anni, vedrà un lavoro sempre più imponente e che servirà ad abbattere le barriere architettoniche presenti nelle scuole e negli edifici pubblici sul territorio comunale. Infatti, attraverso il P.E.B.A. (Piani di Eliminazione Barriere Architettoniche) l’Amministrazione comunale vuole iniziare uno studio approfondito, esteso a tutto il comune, per quanto riguarda le strutture pubbliche, per cancellare tutti gli ostacoli presenti all’interno di esse.” Si legge nella nota dal Municipio
Soddisfatta la Vice Sindaco, Lucia Travaglini:” Finalmente la scuola media Nicola Giansante vede completata un’opera doppiamente importante, sia per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sia per il rispetto delle norme sull’ evacuazione in caso di emergenza. Prima di costruire la rampa, le persone in carrozzina o con mobilità ridotta, rimanevano bloccate sul pianerottolo della scala antincendio della struttura, per cui impossibilitate a raggiungere il punto di ritrovo in caso di emergenza. Una mancanza che non poteva durare ulteriormente. Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione, per avere immediatamente concordato a destinare i fondi necessari per la realizzazione di questa opera fondamentale che si inserisce, tra l’altro, in un progetto più ampio di questa amministrazione, che è quello della realizzazione del PEBA negli edifici pubblici che mi auguro possa presto vedere la luce, anche a Città Sant’Angelo.” Contento anche il Sindaco, Matteo Perazzetti:” Un’opera di fondamentale importanza per la sicurezza dei nostri ragazzi e delle persone con mobilità ridotta. Questo è solo l’inizio di un lungo percorso per la realizzazione del Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche. Vogliamo rendere gli edifici pubblici accessibili a tutti, senza alcuna difficoltà.”