Partita casalinga che nasconde parecchie insidie per i gialloverdi (fischio d’inizio domani, ore 16, diretta TV e streaming su TeleMax). Andrea Agrello: «La Tombesi sta bene, c’è solo da recuperare un po’ il ritmo partita, dopo tante interruzioni».
Ortona. Dopo le gare saltate contro Castelfidardo, Cobà e Giovinazzo, inframezzate dal recupero della gara contro il Cus Molise, la Tombesi torna finalmente in campo in base al calendario. La seconda giornata del girone di ritorno prevede la sfida a Ortona contro l’Atletico Cassano, avversario che fa riaffiorare alla mente molti ricordi negli ultimi anni: alcuni dolci, come il testa a testa nel campionato di serie B 2017/2018, conclusosi con la vittoria gialloverde e la promozione in serie A, ma altri amarissimi, come i playoff dell’anno successivo, quando i pugliesi si imposero nettamente sia in casa loro, sia in Abruzzo. Nell’attuale campionato, l’Atletico Cassano ha giocato solo 5 partite (solo il Cobà ne ha giocate di meno), raccogliendo tre punti. Ferma dallo scorso 19 dicembre, la squadra di mister Chieregin rimane comunque un osso durissimo, che vanta un roster di tutto rispetto. Ad attenderla, troverà una Tombesi ansiosa di tornare a giocare e di ricominciare a fare punti. Sulla condizione generale del team ortonese ha parlato il prof. Andrea Agrello, preparatore atletico gialloverde:
«Stiamo vivendo una stagione particolare, e lo è per tutti, anche per chi fa il mio mestiere. La cosa più difficile e più importante è capire quando effettivamente vengono giocate le partite e calibrare il lavoro di conseguenza. In questo momento specifico, la squadra sta bene, ma certamente ha bisogno di recuperare un po’ il ritmo partita, perché gli allenamenti ci sono sempre stati e sono stati condotti bene, ma la partita rimane un’altra cosa. Quando abbiamo avuto la possibilità di giocare alcune gare consecutivamente, siamo riusciti non a caso a fare un filotto di vittorie. A breve, con i recuperi delle partite non disputate, potremo incappare nella situazione opposta, ovvero di dover giocare ogni tre giorni. La gara di domani nasconde quindi questa insidia, legata a un periodo prolungato di lontananza dal campo, ma d’altra parte è un problema che hanno anche i nostri avversari, e la Tombesi ha comunque tutte le carte in regola per fare una buona partita».