PESCARA – «La crisi di governo rappresenta un’ennesima pagina della degenerazione del sistema politico del nostro paese, ancora più grave perché si innesta in un quadro di crisi, gravissima, sia sanitaria che sociale, con milioni di lavoratrici e lavoratori, dipendenti o autonomi che siano, che vivono con poche centinaia di euro al mese o sono addirittura senza alcun reddito, con la prospettiva fra qualche mese di doversi confrontare con la fine del blocco dei licenziamenti e degli sfratti. Oggi più che mai è indispensabile riportare l’attenzione sui problemi enormi che vive il paese. Alla loro crisi contrapponiamo le nostre proposte per affrontare l’emergenza sociale e quella democratica: -rilancio del pubblico con un un piano per 500.000 assunzioni, -garanzia del reddito per tutti, -più risorse per sanità, lavoro, scuola,-taglio delle spese militari, -blocco dei licenziamenti e degli sfratti per tutto il 2021, -tassa sulle grandi ricchezze.
Ai pericoli per la democrazia che i partiti al governo usano come alibi si risponde con l’approvazione di una legge elettorale proporzionale che metta in sicurezza la Costituzione». Ad annunciarlo Maurizio Acerbo, segretario nazionale Marco Fars, segretario regionale e Corrado Di Sante, segretario provinciale Pescara
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