Pescara – Il Consiglio Comunale di Pescara, nel Documento Unico di Programmazione approvato il 29 dicembre, riconosce il valore archeologico dell’area “Rampigna”, dispone lo spostamento dell’impianto sportivo e pone le premesse per la realizzazione del Parco Archeologico su tutta l’area anticamente occupata dalla “Fortezza”.
I recenti sondaggi esplorativi hanno confermato che l’area promette importanti ritrovamenti di epoca romana e altomedioevale; altre vestigia sono relative alla Piazzaforte cinquecentesca e si integrano a quelle emerse lungo la ferrovia. Una campagna di scavi adeguata, che coinvolga le Università e il volontariato culturale può restituire alla città un pezzo della sua storia e fornire l’occasione di un Parco affacciato sul fiume, riconnesso alla sua golena, che ne ospiti le testimonianze come parte vitale del suo assetto contemporaneo.
«E’ un primo rilevante risultato della iniziativa delle Associazioni che hanno sempre posto queste istanze, dapprima autonomamente e poi riunite nel “Comitato Rampigna” che ha presentato alla Soprintendenza ed all’Amministrazione comunale di Pescara le proprie proposte e la propria disponibilità.
Durante le Giornate Europee del Patrimonio il 26 settembre scorso, il “Comitato Rampigna” ha illustrato a 200 cittadini interessati lo stato degli scavi e la loro importanza per la città; ora l’impegno procede sia per sostenere il reperimento dei fondi ministeriali necessari e per l’attivazione di un mecenatismo locale, ma anche per promuovere uno studio comunale di fattibilità del Parco, esteso all’insieme delle aree a Nord del fiume ricomprese nel perimetro della “Fortezza”.
Affrontare organicamente, per fasi ma con continuità, la questione della Pescara storica dentro la città moderna è un grande tema che si accompagna a quello della realizzazione di un ”museo della città” più volte proposto.»
Il “Comitato Rampigna” fa sapere di aver accolto a con soddisfazione questo risultato «alla fine di un anno difficile; che il prossimo 2021, con la uscita dalla pandemia, ci porti anche i primi atti concreti per la realizzazione del Parco Archeologico sul Pescara».