Pescara – L’assessore al Bilancio, Guido Liris, ha voluto “ringraziare tutta la struttura del Dipartimento che mi ha consentito di portare avanti il Bilancio in sede di Giunta e alla struttura tecnico-amministrativa del Consiglio regionale che ci è stata accanto e senza la quale non avremmo potuto disegnare una Finanziaria così come la stiamo descrivendo. Ringrazio ancora tutti i colleghi di Giunta che hanno ben compreso il momento ed hanno saputo fare delle rinunce che, nel corso dell’anno, abbiamo intenzione di ristorare e ringrazio il Consiglio, il suo Presidente ed i Capigruppo, una maggioranza compattissima ed una minoranza in grado di reggere il confronto”.
Liris ha voluto riconoscere i meriti dell’intera Assemblea consiliare. “Abbiamo tutti una corresponsabilità positiva nell’aver approvato un bilancio in tempi record. Una soddisfazione e una vittoria di tutti. In sintesi: – 49 milioni di minori entrate (meno bollo, meno Irpef, meno Irap, meno Iva) ,- 137 milioni da debiti di vecchie Usl, 7,6 milioni di euro in meno di canoni idrici non dovuti, altri 5 milioni di minori entrate. Tutto questo ha significato chiudere una Finanziaria con le aspettative dei Dipartimenti pari a quelle dello scorso anno ma con 70/80 milioni di euro in meno. Una sfida proibitiva in partenza. In più, noi non abbiamo alzato le tasse seppur in una condizione del genere poiché – ha ricordato – non potevamo indebitarci perché reduci dell’essere stati Regione canaglia a causa di discutibili scelte sanitarie del passato. Non potevamo, dunque, contrarre debiti nei confronti dello Stato (cosa che ad esempio ha fatto la Lombardia – debito trentennale per ripartire con la finanziaria attuale). Non avendo alcun margine in tal senso, siamo riusciti ugualmente a far quadrare i conti tagliando l’8 per cento per ogni assessorato. Attraverso un taglio lineare, abbiamo creato le condizioni per ripartire con il nuovo anno garantendo copertura a tutti i servizi essenziali e con la promessa di Giunta e Consiglio di ripristinare quanto tolto in termini di minori risorse. Inoltre, – ha aggiunto l’assessore al Bilancio – siamo stati in grado di sviluppare un rapporto sempre migliore con la Corte dei Conti – l’ultimo confronto risale a quattro giorni fa – dalla quale abbiamo ricevuto i complimenti per lo schema di lavoro che stiamo utilizzando: serietà nel tenere i conti a posto, costanza nei rapporti di reciproca collaborazione e soprattutto monitoraggio continuo dei conti. Un modus operandi – ha proseguito – che dovrebbe renderci ancora più credibili agli occhi di chi ci guarda dall’esterno e ci deve giudicare. Oggi abbiamo una Regione che, dopo l’anno “horribilis” 2020, può guardare con fiducia al 2021 ponendo le basi per una ripartenza. Soprattutto nella prospettiva dei ristori che stiamo aspettando dal Governo nazionale. Abbiamo cercato di ascoltare quanto di positivo provenisse dal territorio anche attraverso la mediazione dei Consiglieri regionali. A tal proposito, le migliori proposte, sia che arrivassero dalla maggioranza che dalla minoranza, le abbiamo calate, per quanto possibile, in questo Bilancio di previsione. Sono felice ed orgoglioso di far parte di questa maggioranza – ha concluso – e delle modalità con le quali siamo arrivati alla conclusione di questo percorso. L’atto finale è stato molto rapido ma ci si è arrivati ma dopo un lungo ed impegnativo lavoro”.
LIRIS: “SCELTE CORAGGIOSE, NIENTE TASSE O NUOVI DEBITI. AUSTERITY NECESSARIA, MA SENZA PENALIZZAZIONI”
“Il bilancio approvato dal consiglio regionale grazie alla compattezza della maggioranza di centrodestra, al prezioso confronto con le opposizioni e alle istanze pervenute dal territorio, è condizionato dai tagli che siamo stati costretti ad applicare in conseguenza delle mancate entrate nazionali e tributarie causate dalla pandemia e a debiti del passato. Non per questa ragione, però, si tratta di un bilancio che penalizza la comunità abruzzese. Le casse pubbliche sono in sicurezza, senza aumentare le tasse di un centesimo o contrarre nuovi debiti, come hanno fatto Regioni più blasonate”. Lo dice, in una nota, l’assessore regionale al bilancio Guido Liris.“Il lavoro che abbiamo fatto in questa fase – dice Liris – è quello di mettere in sicurezza i conti della Regione, facendo una cernita delle spese non differibili ed essenziali e riducendo quelle che invece possono essere procrastinate. Abbiamo sintetizzato le migliori proposte pervenute, dalla politica, dal consiglio regionale e dai portatori di interessi. Questa era una condizione di austerity e sobrietà necessaria affinché si potesse pianificare il rilancio degli investimenti e la ripartenza dopo la grave crisi generata dalla pandemia. È chiaro che è nostra intenzione ferma ripristinare i capitoli di spesa nella loro interezza non appena il governo sbloccherà i fondi per i ristori”.“Questo – dice Liris – è un bilancio che affronta una sfida difficile, epocale, ma a nostro avviso riesce a vincerla grazie a scelte coraggiose e ben ponderate. Nessun abruzzese risentirà gravemente delle correzioni che abbiamo dovuto apportare a livello contabile. Peraltro siamo riusciti a tutelare e potenziare alcuni ambiti strategici che sono già stati oggetto di scelte incisive in questa legislatura: pensiamo ai sostegni a imprese e famiglie, all’impiantistica sportiva, alla messa in sicurezza del suolo, alle case popolari, alla cultura, al comparto del turismo, solo per citare i principali. Questo governo ha già dimostrato e continuerà a farlo che è in grado di essere accanto alle famiglie, alle imprese, ai commercianti, alle associazioni, al sistema produttivo nella sua interezza, senza sacrificare i servizi essenziali. Sono orgoglioso del lavoro che è stato portato a termine con grande senso di responsabilità. L’auspicio è che si possano presto superare le criticità sanitarie della pandemia e tornare a pianificare una ripartenza celere che consenta un ritorno alla normalità, così da immaginare l’Abruzzo del futuro che abbiamo già delineato: più sicuro, più moderno, più efficiente, più attento alle fragilità e in grado di valorizzare tutte le sue innumerevoli specificità”.