“Una barca a vela, non è certo il mezzo ideale per una troupe cinematografica, molto più funzionale sarebbe una spaziosa e veloce imbarcazione a motore. Ma il nostro viaggio vuole essere lento, in rapporto diretto con il mare, accompagnato solo dal rumore del vento.Per poter avvistare e raccontare i trabocchi con lo stesso sguardo di pescatori e navigatori nel corso dei secoli”.
Così il regista abruzzese Daniele Di Domenico, prima di salire sulla Matuca 3, e salpare dal porto di Giulianova direzione Ortona.
Prima tappa di un viaggio in barca a vela lungo 130 miglia nautiche assieme alla troupe del documentario “I Giganti del Mare”, prodotto da Kairos studio di Parma, che racconterà, dall’Abruzzo al Gargano pugliese, passando per il Molise, le meravigliose macchine da pesca ancorate a terra e protese verso il mare, i trabocchi, la loro avvincente e in parte misteriosa storia, e anche e soprattutto i loro attuali custodi, i traboccanti, trabucchisti o trabuccolanti.
La Matuca 3 rimarrà sulla costa del trabocchi abruzzese fino al 16 settembre, poi veleggerà in direzione Puglia, con arrivo a Vieste il 18 settembre, scelta come base fino al 24 settembre per escursioni via mare e via terra nelle varie location di ripresa, in particolare i trabucchi di Peschici, e nella stessa Vieste.
Il viaggio si concluderà il 26 settembre a Termoli in Molise.
A bordo, a comporre l’equipaggio, oltre a Di Domenico, regista che vanta collaborazioni con le trasmissioni Rai Geo&Geo e SuperQuark, e diverse produzioni realizzate alle Isole Svalbard, arcipelago a pochi chilometri dal Polo Nord, anche il viestino Fabio Abatantuono, collaboratore dal 2005 di Mediaset,
“I trabocchi, o trabucchi, – spiega Abatantuono – accomunano la storia e il paesaggio dell’Abruzzo e del mio Gargano. C’è una diversità nelle strutture, i trabucchi pugliesi si spingono dalla spiaggia al mare, quelli pugliesi sono aggrappati agli scogli. Ma in ogni caso incommensurabile è la loro bellezza, come pure la passione dei loro custodi, abruzzesi, pugliesi e molisani, la ricchezza delle loro storie, della loro artigianalità”.
A comporre l’equipaggio anche l’operatore di macchina Eric Tornaghi, che ha lavorato per trasmissioni televisive come Geo&Geo, Atlantide, Impero, Un Mondo a Colori e Missione Natura, l’assistente di scena Daniele Sicuro, originario di Vieste anche lui, e la social media manager Chiara Cervigni. Al timone il comandante Ivo Olivieri.
Il progetto ha ricevuto il sostegno della Camera di Commercio di Chieti e Pescara, dell’ l’associazione Rinascita dei Trabucchi Storici di Vieste, degli sponsor Astra srl e Cantina Colle Moro, dell ha come partner tecnici Legambiente Abruzzo, Taumat, Nissan e Marketing Digital Mind, si fregia del patrocinio del Parco Nazionale del Gargano, del Comune di Peschici e del Comune di Vieste, e del sostegno del Comune di Vasto e del GAL Costa dei trabocchi.