E’ successo, intorno alle 23 di ieri sera, nei pressi della stazione ferroviaria di Chieti. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto M. G., 22enne del luogo, noto alle forze dell’ordine, che, posto agli arresti domiciliari dall’Autorità Giudiziaria, sarà processato, con rito direttissimo, questa mattina. Il giovane, con il volto travisato da un cappellino ed indosso un giaccone con il colletto alzato, si è avvicinato alla coppia e, fingendo di essere armato, ha intimato alla donna di consegnargli la borsa.
Al rifiuto di quest’ultima il malvivente ha afferrato lui stesso la borsa e, dopo averla tirata con forza, l’ha sottratta alla proprietaria che nella circostanza è caduta violentemente a terra. Subito dopo è fuggito a piedi con il bottino, dileguandosi nelle vie circostanti. La richiesta di aiuto pervenuta al 112 ha fatto subito scattare l’intervento di una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Chieti, impegnata nei servizi di controllo del territorio, che, in pochi istanti, hanno raggiunto il luogo dell’accaduto. Grazie alla fattiva collaborazione di alcuni cittadini che, una volta udita la richiesta di aiuto della donna, si sono avvicinati al luogo del misfatto e dopo aver confortato la coppia, hanno fornito preziose indicazioni agli dell’Arma per ricostruire l’accaduto e per l’identificazione del malvivente.
La via di fuga intrapresa dal 22enne ha fatto concentrare le ricerche nelle zone circostanti la stazione ferroviaria. In effetti, poco più tardi, gli uomini dell’Arma hanno ritrovato la borsa della vittima nascosta vicino un cestino per i rifiuti, dalla quale erano stati sottratti due pacchetti di sigarette ed il denaro contante, abbandonata sul marciapiede a poca distanza da un locale pubblico. L’intuizione dei carabinieri che il malvivente si fosse rifugiato nell’esercizio commerciale è stata premiata quando, all’interno del locale, i militari hanno rintracciato un giovane che corrispondeva perfettamente a quello descritto dai testimoni. Nella sua giacca i Carabinieri hanno trovato un cappellino identico a quello utilizzato dal rapinatore e due pacchetti di sigarette che, guarda caso, erano della stessa marca di quelle presenti nella borsa della vittima. Riconosciuto poi dalla stessa 61enne, che a seguito della caduta ha riportato delle contusioni alla spalla, M. G. è stato tratto in arresto dai Carabinieri con l’accusa di rapina e dopo l’udienza di convalida Galliani è stato posto agli arresti domiciliari.