venerdì , 22 Novembre 2024

Montesilvano: Farmacia comunale, un report del movimento 5 stelle

Il Movimento 5 Stelle montesilvanese osserva come per risanarla servirebbe 1

milione di euro, da qui la domanda dei pentastellati «Perché il privato dovrebbe metterli e rilanciarla? Perché ovviamente vedere una

farmacia in perdita è un’assurdità e, un privato, saprebbe come rilanciarla.

Il Consiglio comunale dovrebbe con un proprio atto chiedere l’istituzione di una Commissione di

indagine sulla gestione della farmacia comunale, poiché fino al 2014 le perdite sfiorano il milione

di euro.
Questa richiesta renderebbe effettiva la

Non siamo sicuri dei conti che ci hanno sottoposto. -commentano i pentastellati- Chi ha prodotto questi calcoli approssimativi

di passivo fa parte degli stessi ingranaggi amministrativi che hanno avuto l’ordine di procedere

spediti nell’affidamento al privato. I
noltre, andremo a deliberare senza conti certi anzi andando ad

affidare il calcolo delle stime all’Azienda Speciale esautorando il Consiglio Comunale.

Nel 2014 per fare chiarezza sulla situazione dell’azienda capitolina Farmacap è intervenuta una

Due Diligence (un’analisi del valore e delle condizioni di un’azienda) della società di revisione Ernst

& Young che ha scoperto che non tutti i dati inscritti nel bilancio 2011 corrispondevano alla realtà,

imponendo quindi una rettifica del documento contabile. Nel 2011 il passivo era di 9 milioni,

ridotti a 5 milioni dopo l’analisi della Due Diligence di E&Y. La perdita del 2012 invece ammonta a

quasi 5 milioni (4,7) ma successivamente all’analisi della Due Diligence sono poi passate a 3.178

milioni».

Dal movimento 5 stelle vengono sollevati dubbi anche sulla localizzazione della farmacia comunale.
«Le farmacie comunali infatti

erano nate come un servizio per la cittadinanza quindi erano da localizzare nei quartieri con

popolazione più disagiata e nelle aree dove il servizio privato è carente.
Basta guardare la mappa

comparata della farmacia pubblica e di quelle private pubblicata sul sito per capire che la realtà è

diversa. L’attuale farmacia comunale venne inserita in un polo abitativo estremamente periferico,

nel 2005 contava poco meno di 1000 abitanti, solo per non pestare i piedi alle altre farmacie

private.
Ed oggi siamo pronti a Svenderla ai privati. Maragno curatore fallimentare di

Montesilvano.
Lui sta facendo quello che potrebbe fare un mediocre commissario.
Allora a cosa

serve un Sindaco a Montesilvano? Se deve gestire solamente le tasse allora vada via.

Localizzazione sbagliata per affitti eccessivamente alti. Un altro dato preoccupante che emerge

dall’analisi dei bilanci riguarda l’affitto dell’immobile.
La farmacia, effettivamente allocata, in zona

poco strategica,-scrivono i grillini- non centrale e di poco prestigio ha un canone di affitto eccessivamente alto.

Dipendenti della farmacia potranno essere licenziati la mattina dopo dal privato.
Con la delibera

che andremo a votare il destino dei dipendenti della farmacia verrà appeso ad un filo sottile.

Inoltre, i dipendenti hanno facoltà di scegliere se passare al privato. In caso contrario rimarranno a

carico dell’azienda speciale, e di conseguenza dell’amministrazione pubblica. Quindi, togliendo i

salari dei dipendenti dal bilancio la farmacia non sarebbe in perdita e loro svenderebbero un

pilastro pubblico al privato, decurtandogli la più grande fonte di uscite.

Debiti della farmacia al privato? No grazie. Nella delibera non vi è scritto se i debiti verranno

assorbiti dal privato oppure rimarranno in carico all’azienda speciale, e di conseguenza

all’amministrazione pubblica».

Il Movimento 5 Stelle poi vestendo i panni della maggioranza osserva come in questo momento verrebbero pretesi da parte direttore dell’Azienda Speciale (che gestisce

la farmacia) degli impegni chiari, dei numeri e rapporti settimanali che spieghino l’andamento della gestione «che
deve essere modificata e si deve voltare pagina per risanare i conti del pubblico, non ingrassando il

privato».

L’affidamento a privati della gestione della Farmacia Comunale per il Gruppo Consiliare del M5S

«è un atto scellerato. La Farmacia Comunale è per il Comune di Montesilvano l’unica possibilità di

far entrare soldi contanti nelle casse agonizzanti del Comune, chiaramente se la stessa fosse

opportunamente valorizzata per garantire dei servizi alla città.

Durante la sua vita si sono succeduti governi di destra e di sinistra nessuno ha saputo o ha

voluto porvi riparo.
Ora questa Amministrazione decide di fare di fatto il curatore fallimentare,

quello che non è facile da sistemare, si taglia, scusate ma non è questo che ci si aspetta dal

Sindaco e dalla Giunta. Un buon amministratore deve avere guardare lontano, deve progettare a

lungo termine e non sempre quello che sembra la soluzione migliore nell’immediato risulterà la

migliore a lungo termine.

Il Sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale -ricordano i grillini- ha dichiarato in maniera irremovibile che,

contrariamente a quanto approvato in un consiglio comunale del 17 settembre dove all’unanimità

passò la mozione di Di Stefano per il trasferimento della farmacia nel nuovo Distretto Sanitario, ad

oggi questo non è più possibile.
Ma ci rendiamo conto che si sta rimangiando la parola data?

Nel nostro territorio nasceranno le UCP (Unità di Cure Primarie), che unitamente alla guardia

medica, forniranno un servizio H24 alla popolazione: è plausibile pensare che almeno una di

queste unità andrà a stare vicino alla guardia medica, che verrà dislocata dentro il distretto.

Ammesso e non concesso che la farmacia non possa andare dentro questa struttura, è senz’altro

preferibile spostarla anche pagando un affitto, nelle immediate vicinanze del distretto che darla a

privati.

Alla luce di tutto ciò, la decisione della Amministrazione Comunale guidata da Maragno ci sembra

irragionevole ed irresponsabile. I conticini della serva danno ragione al Sindaco: la Farmacia

Comunale attualmente è un carrozzone fonte di debiti e di sperpero.
Ma i conticini devono essere

mediati dalla politica, anzi dalla buona politica: la Farmacia Comunale deve trasformarsi in una

leva per risollevare le casse comunali. In un bilancio se togliamo tutte le possibili fonti di

potenziali entrate, rimarranno solo le entrate tributarie dei cittadini che attualmente sono

tassati e tartassati. Dal momento che non è possibile alzare ulteriormente le aliquote per far

quadrare il bilancio si farà ricorso esclusivamente al taglio di servizi.

Chiediamo al Sindaco che ha vinto le elezioni, convincendo i Montesilvanesi di avere una squadra

di professori universitari, esperti professionisti e manager, di presentare un piano industriale di

rilancio della Farmacia Comunale che è e resta un asset strategico della città di Montesilvano. Non

si cresce usando un decespugliatore! “E’ il momento…” era lo sloga di Maragno durante le elezioni.

Sì Francesco, “E’ il momento…” ma di fare il Sindaco e non il curatore fallimentare».

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