Potenza e reattività le armi migliori della ventunenne bergamasca, entusiasta della sua nuova avventura: «Sono convintissima di aver fatto la scelta migliore per me. Ho accettato la proposta della società in dieci minuti, sono pronta a dare tutto»
Chieti. Sesto tassello e prima schiacciatrice nel roster 2020/2021 della Connetti.it Pallavolo Teatina. Federica Comotti, classe 1999, proviene dalla provincia di Bergamo, dove ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo un po’ in ritardo rispetto alla norma, a 14 anni, dopo essersi dedicata al nuoto agonistico. Giovanili nella Virtus Ponti sull’Isola e poi subito prima squadra a livello di B1, con le maglie di Trescore Balneario, Ezzelina Volley e, la scorsa stagione, Palau. Dopo l’esperienza in Sardegna, Federica avrebbe voluto avvicinarsi a casa, e invece…
«E invece il mio procuratore mi ha contattata un giorno chiedendomi se fossi interessata ad andare a giocare in Abruzzo. Da un lato preferivo tornare dalle mie parti, ma quando ho saputo che a cercarmi era la società in cui allenava Giorgio Nibbio, ho subito pensato che fosse la situazione ideale per me. Volevo lavorare con un tecnico che mi aiutasse a migliorarmi e di cui avevo sempre sentito parlare bene. Quando poi mi ha contattato il direttore sportivo, Alessandro Fusco, ho accettato la sua proposta in dieci minuti, cosa mai successa prima. Non vedo l’ora di cominciare».
Gli anni di nuoto agonistico e i tuoi 184 centimetri di altezza ci lasciano immaginare quali siano le tue caratteristiche tecniche principali.
«Tiro forte! La potenza è sempre stata la dote sulla quale ho puntato di più, ma negli ultimi anni sto imparando anche a variare i miei colpi, perché non sempre si può fare punto semplicemente tirando forte. Me la cavo bene in battuta e sono migliorata molto in ricezione, nonostante una stagione giocata da centrale che mi aveva un po’ fatto perdere l’abitudine a ricevere. Poi vi preannuncio che mi vedrete spesso per terra, perché a me piace tuffarmi, lanciarmi su ogni pallone per recuperarli e tener viva l’azione».
Il tuo arrivo rafforza la pattuglia di lombarde già presenti nel roster.
«In carriera ho sempre giocato in B1, ma solo nei gironi del nord, A e B, quindi per me sarà una novità giocare con squadre dell’Italia centrale. Oltre al nostro allenatore, conosco in realtà solo di nome le mie corregionali Nicole Tellaroli e Linda Micheletti, mentre conosco di persona il nostro libero, Teresa Ferrara, e sono contenta di ritrovarla. In generale, sarà fondamentale costruire un gruppo unito, che rimane secondo me l’ingrediente più importante per una squadra vincente».
Obiettivi per la prossima stagione?
«Giocare, perché siamo ferme da tanti mesi e non vedo l’ora di ripartire. Poi fare un bel campionato con la squadra, toglierci le nostre soddisfazioni e crescere tutte insieme. Sono entusiasta di questa nuova esperienza e convintissima di aver fatto la scelta migliore».