Pescara. “Dall’Alba al Tramonto…Pescara ricorda” è il titolo scelto per una giornata commemorativa che si terrà domenica 26 luglio presso il Parco Colle del Telegrafo ai Colli e che si articolerà in due momenti distinti: sul far del mattino, dalle ore 5.30, il concerto in ricordo della figura di Nino Sospiri a quasi 15 anni dalla scomparsa, che sarà eseguito dall’Orchestra Giovanile Amadeus e dal Coro Giovanile Vocingioco; alla sera, quando saranno le ore 19.30, il Coro dell’Accademia di Pescara rilancerà nei cuori dei presenti il ricordo delle vittime del Covid 19, che negli ultimi mesi ha segnato nel dolore la storia di tante famiglie anche a Pescara.
Una giornata dal profondo significato, che vuole unire i pescaresi nel valore della memoria perché da questa possiamo trarre quegli insegnamenti che più di tutto costruiscono il senso civico di una comunità.
L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale e dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di Pescara. La città e le istituzioni locali ringraziano sentitamente, per quanto fatto durante la terribile emergenza sanitaria, la Asl di Pescara, l’Ordine dei Medici e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche. Non essendoci un parcheggio molto ampio, grazie alla collaborazione con Tua è stato organizzato un servizio navetta che ha come base il parcheggio dei Gesuiti in via del Santuario, da lì ci saranno u bus di Tua che arriveranno fino alla rampa di accesso e poi ci sarà un pulmino messo a disposizione dalla Pescara Calcio che arriverà fino al Parco. Il servizio navetta la mattina sarà attivo dalle 5 e il pomeriggio dalle 18.30. Nel Parco saranno predisposte 350 sedie.
“La manifestazione è nata da un’idea dell’amministrazione comunale e dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale – ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale di Pescara, Marcello Antonelli – per ricordare un personaggio politico di Pescara che ha fatto la storia dell’Abruzzo, parlo ovviamente di Nino Sospiri, nel giorno che sarebbe stato il suo 72° compleanno se un brutto male non lo avesse sottratto all’affetto dei cari e anche alla nostra comunità. Questo avverrà con un concerto all’alba in un luogo straordinario che merita di essere valorizzato che è il Parco di Colle del Telegrafo, per cui guardando verso Est si ha sotto di sè praticamente mezzo Abruzzo costiero.
Poi con un concerto al tramonto, invece guardando verso Ovest, quindi verso l’Abruzzo montano per ricordare i pescaresi vittime del Covid, per ringraziare medici e infermieri che in questi mesi di emergenza sanitaria hanno così positivamente operato a favore della comunità. Due distinti momenti per ricordare quindi le persone che ci hanno lasciato, ma anche per promuovere una parte importante del territorio pescarese.
Un evento e un luogo simbolici, un unico evento che ovviamente è caratterizzato da due momenti, all’alba e al tramonto, poi questo luogo, il Colle del Telegrafo, è poco conosciuto ma garantisco che sarà una sorpresa per tanti pescaresi verificare quanto questo luogo sia decisamente magico e straordinario. Quindi vuole essere un primo appuntamento, una sorta di numero zero di promozione di questo Parco perché immaginiamo già dal prossimo anno che possa diventare sede di una serie di eventi caratteristici culturali”.
“Noi organizziamo questo concerto in un posto meraviglioso che è il Parco del Colle del Telegrafo – ha sottolineato il sindaco di Pescara, Carlo Masci – da dove si vede tutta Pescara in una condizione stupenda. È un concerto all’alba e un concerto al tramonto dell’Orchestra Amadeus che è formata da giovani pescaresi, da ragazzi che sono cresciuti insieme nella scuola, dove hanno iniziato insieme a suonare e oggi hanno un’orchestra che gira l’Europa ed è apprezzatissima. Un’iniziativa che prevede due concerti, uno all’alba e uno al tramonto, in ricordo di Nino Sospiri che è stato un grande personaggio pescarese, abruzzese e nazionale, attorno al quale è cresciuta una generazione di politici che hanno voluto bene e vogliono bene a questa città.
Poi il concerto al tramonto in ricordo delle vittime del Covid perché abbiamo vissuto tutti a Pescara, in regione, in Europa e nel mondo questa tragedia epocale che purtroppo anche nella morte ha allontanato gli affetti, perché le persone che sono morte di Covid non hanno potuto avere neanche la vicinanza degli affetti, degli amori e quindi il ricordo credo che sia doveroso, necessario, soprattutto per ricordare che gli affetti si vivono per tutta la vita e continuano anche dopo la morte.
Importante è il contesto, il Colle del Telegrafo è veramente stupendo, meraviglioso, anzi invito tutti i pescaresi a visitarlo perché si ha uno spaccato d’immagine di Pescara quasi unico, quindi vale a pena visitarlo e andarlo a vedere e di portarci anche i turisti per far vedere quanta bellezza abbiamo nella nostra città”.