lunedì , 25 Novembre 2024

Pescara, presto il canile comunale in via Raiale chiuderà: insorgono le opposizioni

Pescara – Torna al centro del dibattito in Comune il tema del nuovo canile municipale, dopo quanto emerso questa mattina durante la commissione Controllo e garanzia convocata dal presidente Piero Giampietro (Pd) su richiesta dei consiglieri Giovanni Di Iacovo (Pd) e Paolo Sola (M5S), alla presenza dell’assessore alla tutela del mondo animale Nicoletta Di Nisio e di Paola Canonico, presidente della sezione locale della Lega nazionale per la difesa del cane che gestisce il canile municipale.

“Era gennaio quando, dopo aver già sollevato più volte in Consiglio Comunale la questione – ricorda il consigliere M5S Pescara Paolo Sola – lanciavamo l’allarme sulla necessità di accelerare sul progetto del nuovo canile, onde evitare che sull’attuale struttura in Via Raiale continuasse a pendere la spada di Damocle dell’ampliamento della Città della Musica che, di fatto, avrebbe invaso lo spazio al momento occupato dal rifugio stesso. Ma oggi siamo venuti a conoscenza di come l’amministrazione di centrodestra abbia già dato mandato di avviare questi lavori il prossimo 30 agosto, senza che sia stato predisposto nel frattempo alcun piano di salvaguardia per i circa 70 cani attualmente ospiti della struttura”.

Una situazione che ha sollevato le critiche dei consiglieri pentastellati, che hanno accusato di lassismo l’amministrazione Masci, colpevole di aver ignorato il problema per un intero anno, arrivando ora ad un mese dall’inizio dei lavori senza alcuna soluzione alternativa.

“Il mondo animale è sempre stato l’ultimo dei pensieri di ogni amministrazione – prosegue il consigliere M5S Pescara Paolo Sola – e anche oggi ne stiamo parlando di nuovo solo perché il canile è diventato per il centrodestra un intralcio all’ampliamento di quella cattedrale nel deserto che continua ad essere la Città della Musica. Nei mesi scorsi il Sindaco Masci ha fatto un gran parlare di una fantomatica soluzione condivisa con il Comune di Montesilvano, ma dopo un sopralluogo preliminare sull’area inizialmente individuata, non è seguito nessun atto ufficiale e nessun passo concreto verso quella direzione. A conferma del fatto che è sempre facile riempirsi la bocca di belle parole sull’amore per gli animali, ma è ben altra cosa poi mettersi al lavoro per trovare davvero soluzioni a loro salvaguardia”.

 

IL GRUPPO  PD “NUOVO PASTICCIO DELLA GIUNTA MASCI”

Il pasticcio come viene definito dai Dem, secondo quanto emerso in commissione, è dovuto al fatto che il 30 agosto inizieranno ufficialmente i lavori per il completamento della cosiddetta Città della Musica, “informazione – spiega Giampietro – che l’assessorato alla tutela del mondo animale riferisce di aver ricevuto non più di qualche giorno fa, con la ovvia conseguenza di dover adesso trovare di fretta il posto per 66 cani”. La soluzione non è facile. “Costruire un nuovo canile in pochi mesi è impossibile” ha fatto presente l’assessore Di Nisio, “il mio impegno è quello di trovare una sistemazione dignitosa in breve tempo”. Ma Paola Canonico ha precisato che “nei canili abruzzesi non ci sono tutti questi posti, e il trasferimento forzoso di un numero alto di cani anche anziani rischia di comprometterne la salute in modo molto serio. Spiace che dopo 15 anni di inerzia la giunta chieda i miracoli ad un’assessore in neppure un mese, per di più in estate. Siamo molto preoccupati per questa situazione”. Secondo i consiglieri che hanno aperto il caso, “è del tutto evidente che la mano destra non ha neppure idea di cosa debba fare la mano sinistra all’interno della stessa giunta, non è immaginabile far partire il cantiere prima di aver trovato una soluzione sicura per i cani” ha detto Di Iacovo, mentre Sola ha sottolineato che “nei mesi scorsi il Sindaco Masci ha fatto un gran parlare di una fantomatica soluzione condivisa con il Comune di Montesilvano ma dopo un sopralluogo preliminare sull’area inizialmente individuata, non è seguito nessun atto ufficiale e nessun passo concreto verso quella direzione”. Ora occorrerà capire effettivamente i risultati della ricognizione effettuata dall’assessorato, ma sul futuro dei 66 cani resta una grande incognita e “la commissione – annuncia Giampietro – tornerà a riunirsi sul caso anche nei prossimi giorni fino all’individuazione di una soluzione dignitosa e sicura”.

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