lunedì , 25 Novembre 2024

Pescara: operazione di repressione all’abusivismo commerciale e per la sicurezza dei prodotti alimentari

“L’operazione è la conseguenza di una politica di maggiore controllo del territorio e delle attività che abbiamo voluto da quando ci siamo insediati, perché la città ha bisogno di manutenzione, in tutti i sensi, soprattutto nel senso di recupero di un’attenzion capace di tirarla fuori da un rischio degrado che non riguarda solo le periferie – così il sindaco Marco Alessandrini – Dalla comunità ci arrivano ogni giorno istanze in tal senso e ho sollecitato quest’ultimo servizio anche per dare una risposta evidente in tema di violazioni della legalità sul fronte commerciale di cui la nostra città è vittima, insieme al settore.
Una risposta che arriva a fronte del senso diffuso di allarme causato della serie di episodi di cronaca che si sono avvicendati in questi giorni: dal furto della scorsa notte in via Regina Elena, alla spaccata da Italiani di qualche giorno fa, fino alle aggressioni subite in casa da imprenditori e personaggi noti in città.
Ha il senso di evidenziare come le istituzioni sono presenti sul territorio, agiscono e cercano di dialogare fra loro, domani la situazione sarà portata alla riunione in Prefettura dedicata a ordine pubblico e sicurezza, appuntamento da tempo calendarizzato a cui abbiamo aggiunto il tema della videosorveglianza e di un maggiore controllo nelle zone sensibili, ma su cui c’è l’esigenza di svolgere un ruolo sinergico e incisivo di repressione anche in materia commerciale e di degrado. Una sinergia necessaria, perché consentirà una maggiore presenza dove necessario, per dare inoltre corso alle iniziative come questa, per la custodia e la distruzione delle merci sequestrate.
Ce ne saranno altre di operazioni e di conferenze, perché la legalità e l’ordine pubblico sono all’apice delle nostre priorità in questo momento”.

“Una riuscita attività di controllo da parte del Reparto, che merita un plauso – aggiunge l’assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio – Il controllo non comincia oggi, questo reparto nasce proprio con l’esigenza di arrivare ad un controllo capillare della città, questo operando nella città.
E’ solo una delle attività di presenza della Municipale sul territorio cittadino, di cui vi daremo presto conto, molto è stato fatto anche sul fronte degrado e decoro, tanti aspetti di un’unica finalità che ha la sicurezza e l’ordine pubblico come esito. Sin da quando ci siamo insediati lavoriamo perché ciò avvenga, stiamo operando cercando anche di valutare aspetti collegati, come quelli sociali, ma la legalità e il ripristino delle regole, sono la base”.

“Alla Municipale è stato subito chiesto di ampliare le competenze – commenta il comandante Carlo Maggitti – il Reparto Tutela del Consumatori ha fatto controlli in cinque negozi del centro della città e messo sotto la lente: giocattoli di provenienza orientale senza marchi di origine, che possono essere nocivi o tossici; cosmetici, prodotti estetici e alimenti. Sono cinque i negozi controllati, due risultati non in regola e sanzionati con multe che vanno da 516 a 3.000 euro.
Sotto sequestro anche cover di cellulari, per il divieto di vendita in zone di pregio e a distanza dei cento metri dai negozi autorizzati. L’impegno è migliorare per intervenire ancora in modo più capillare, secondo gli indirizzi dell’Amministrazione. Intensificheremo i controlli anche su illeciti urbanistici ed edilizi, oltre che sul fronte degrado che già ci impegna, con una maggiore presenza in centro e in periferia”.

“Nell’ambito dei controlli mirati alla sicurezza alimentare una particolare attenzione è stata posta a presentazione e messa in vendita di alimenti deperibili in ordine a origine, tracciabilità e indicazioni in lingua italiana – precisa il maggiore Danilo Palestini, a capo del Reparto – abbiamo operato in sinergia con la Asl che si ringrazia per l’apporto dato. L’azione sia che scatti su esposti anonimi o sia su denunce ed esposti qualificati, o da altre situazioni che ingenerano dubbi su provenienza alimenti e sicurezza della carne, mira a dare il massimo dei controlli per qualificare la sicurezza.
In due dei locali controllati non c’era nemmeno il laboratorio per la lavorazione delle carni: sotto sequestro sono finiti 250 chili di carne ovina e alcuni tagli di bovina. A ciò si aggiungono prodotti ittici congelati che non erano conservati in modo idoneo o era impossibile tracciarne la provenienza”.

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