venerdì , 22 Novembre 2024

Spiagge accessibili a Montesilvano: “I Carrozzati” replicano al presidente di Carrozine determinate

"I Carrozzati" in un momento della protesta in piazza Diaz

Montesilvano – È stata una protesta pacifica ma non silenziosa quella che si è tenuta nel caldo pomeriggio di ieri nella piazza del municipio di Montesilvano, il suono di trombette e voci che chiamavano il sindaco ha rotto la quiete pomeridiana ed è arrivato fin dentro le stanze del palazzo di città mentre era in corso il consiglio comunale.

Un nutrito gruppo di cittadini disabili guidati da Luigi Fraioli e costituitosi nel comitato “I Carrozzati” esprimeva ad alta voce il suo dissenso dopo lo smantellamento avvenuto della spiaggia accessibile, lo scopo (poi raggiunto) era di interloquire col primo cittadino e consegnarli le oltre 300 firme raccolte con una petizione nella quale veniva chiesto il ripristino delle passerelle di accesso per le carrozzine alla spiaggia libera preposta, un servizio oramai consolidato e che il comune con diverse Amministrazioni ha garantito per molti anni.
Quest’anno però a causa dell’emergenza Covid 19 l’Amministrazione comunale ha deciso diversamente, ha offerto a chi vive la disabilità la possibilità di usufruire di lidi privati opportunamente attrezzati eliminando però la possibilità della passerella d’accesso alla spiaggia libera. La scelta non è piaciuta alle opposizioni, PD e M5S in consiglio, proprio ieri sul tema hanno presentato una mozione.
Nel difendere le scelte dell’Amministrazione il consigliere delegato Manganiello in una nota del municipio aveva dichiarato  «Quest’anno, non potranno essere posizionate perché avrebbero creato seri problemi di distanziamento e di assembramento, minando seriamente la salute delle persone con disabilità» e aveva aggiunto «abbiamo chiesto e ottenuto servizi di salvamento, predisposizione della spiaggia, utilizzo dei bagni chimici e ombrelloni».
Nella stessa nota interveniva anche Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate giudicando positivamente le scelte fatte dal municipio, e anche in un intervento sucessivo confermando quanto già detto aggiungeva «Sappiamo di raccolte di firme e ci dispiace, ma crediamo che chi si occupa della cosa pubblica ha soprattutto il dovere di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, in particolare dei più deboli. Per far questo a volte è necessario anche attuare scelte impopolari proprio come il “lockdown” impostoci dal governo per  salvarci la vita».
Ai “Carrozzati” però la presa di posizione diFerrante non è andata giù e in una lettera aperta scrivono al Presidente dell’associazione esprimendo le ragioni del loro dissenso.

Montesilvano. Risposta a Ferrante dell’ufficio disabili

Dopo aver raccolto oltre 300 firme per chiedere al Sindaco il ripristino della passerella sulla spiaggia libera accessibile per consentirci di fruire senza barriere quel tratto di arenile, ci siamo costituiti in un comitato “I Carrozzati” per rivendicare i nostri diritti perché non ci sentiamo affatto rappresentati dal responsabile dell’Ufficio Disabili del Comune, nonché Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo.
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Un Presidente che dice di battersi da anni per i diritti alla disabilità ma che per questo anno non si è impegnato minimamente per il mantenimento delle aree attrezzate per noi disabili nella sua e nostra città. Anzi, in nome della tutela della nostra salute,  si è rivelato l’artefice principale del loro smantellamento, criticando chi con la raccolta firme sta cercando di difendere questo diritto acquisito negli anni.
Montesilvano non può rinunciare alla spiaggia accessibile; da sempre è stato un elemento distintivo della nostra città quello di garantire spazi adeguati e ancora di più le spiagge accessibili.
Vorremmo ricordare che lo scorso anno, Montesilvano è stato l’unico Comune in Italia a ricevere il riconoscimento dalla Fondazione Sereno e Legambiente l’Oscar Ecoturismo 2019 per un progetto a doppia valenza di inclusione sociale, cioè garantire spiagge accessibili per i disabili gestite dai ragazzi dello Sprar. Sarebbe paradossale se, dopo un riconoscimento così prestigioso sia a livello nazionale che fuori confine, l’Amministrazione non allestisse una spiaggia accessibile per quest’anno nella misura in cui si consente l’accesso libero nelle spiagge pubbliche ai normodotati e nel contempo lo vieta a noi. 
Noi, ben consapevoli delle limitazioni di questo periodo, chiediamo solo di poter accedere in assoluta libertà e autonomia alla battigia, di poterci fare il bagno nelle modalità e i tempi che riteniamo opportuni, senza limitazioni a poterci spostare sull’arenile.
La nostra città fino all’anno scorso è stata meta di vacanza da parte di tante famiglie con problemi di disabilità provenienti anche da fuori regione, turisti che sceglievano Montesilvano proprio per poter fruire della spiaggia accessibile.
Non riteniamo plausibili le motivazioni addotte dal Presidente Ferrante e supportate ieri dal Sindaco a giustificare lo smantellamento della spiaggia accessibile, cioè per tutelare la nostra salute, definendoci categoria a rischio Covid: la maggior parte di noi è affetta da amputazioni, polio, lesioni al midollo, non malattie respiratorie. Ci era sfuggita la sua laurea in virologia!
Anziché concedere allo stabilimento il tratto di spiaggia che comprendeva anche la nostra piattaforma attrezzata in cambio di qualche ombrellone, sarebbe stato più opportuno chiedere, in cambio di un aiuto, il mantenimento e la gestione della struttura realizzata in forma diversa per garantire il distanziamento sociale. 
Chiedere ai balneatori di mettere a disposizione dei disabili uno o più ombrelloni è una buona iniziativa, lo sarebbe stata ancor di più se fatta gratuitamente e non come per qualcuno di loro in cambio di una cessione di tratti di spiaggia libera, sottratta a tutti i cittadini.
La possibilità di poter accedere alla spiaggia libera senza impedimenti ci dà un senso di libertà e autonomia e chi ci impedisce tutto questo non può certo rappresentarci. 
Dire che le precedenti amministrazioni non sono state al nostro fianco è una bugia, vorremmo ricordare i Sindaci Cordoma, Di Mattia e Maragno che sono stati molto sensibili alla realizzazione, mantenimento e miglioramento delle aree attrezzate mentre questa Amministrazione che il Presidente difende tanto, le ha smantellate così velocemente, quasi fossero un peso. Le barriere devono essere rimosse ovunque, anche a Montesilvano.
E’ proprio di oggi la notizia di inaugurazione nel tratto tra Pescara e Francavilla di sei passerelle accessibili per i disabili sulle spiagge libere, attivando su alcune di loro la gestione con associazioni di volontariato. 
Ci saremmo aspettati da un’Amministrazione che ha iniziato a sbandierare la gestione delle spiagge libere già da Aprile con la promozione di un app e che fino agli scorsi anni è stata riferimento nazionale sul tema dei disabili avesse pensato di affrontare con tempo la gestione della spiaggia accessibile senza soprattutto scegliere di limitare la libertà di noi disabili per garantire la nostra salute.
Ci auguriamo che l’Amministrazione voglia risolvere al più presto questa nostra esigenza, valutando anche le soluzioni che abbiamo prospettato e chiediamo a Ferrante di far chiarezza almeno in questa vicenda sul suo ruolo, perché ci è difficile comprendere se quando soddisfa il suo bisogno mediatico parla come responsabile dell’Ufficio Disabili o come Presidente di un associazione, che in questo caso dovrebbe evitare di farsi fotografare con l’Amministrazione.
Un momento dell’incontro in piazza tra i membri del comitato e gli amministratori cittadini.

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