«Negli ultimi tre mesi, -scrive DiMarco- infatti, ho
svolto due incontri (il primo il 18 dicembre 2014 e il secondo il 29 dicembre
2014) con le sigle sindacali e ho costantemente tenuto informati i dipendenti
sull’evolversi della situazione.
Ho piena consapevolezza del delicato compito che sto svolgendo in questo
momento e delle criticità indotte dalla Delrio sulla qualità e quantità dei servizi
ai cittadini: proprio carico di questa consapevolezza mi sto adoperando per
riordinare le strutture e efficientare i servizi, in una proiezione costante sul
territorio in piena sintonia con i sindaci.
L’idea di convocare per sabato prossimo un incontro con tutti i dipendenti
della Provincia è collegata proprio ai frequenti contatti intessuti
dall’amministrazione provinciale con i dipendenti, per coinvolgerli, permettergli
di acquisire tutte le informazioni necessarie e sollecitare proposte per una
migliore organizzazione. Detto ciò, respingo al mittente l’accusa di aver
convocato un’assemblea subito dopo l’essere venuto a conoscenza della nota
inviata dalla FP CGIL ai dipendenti dell’ente.
In questo momento ciò che è importante è la difesa del lavoro, per chi ce
l’ha, ma soprattutto per chi non ce l’ha, per i tanti giovani laureati in cerca
di occupazione. Quindi, per quanto riguarda il paventato “tono minatorioâ€
che avrei utilizzato nella lettera che ho inviato ai dipendenti, dico solo che
non c’è nulla di più lontano dal mio modo di pensare e di agire.
La mia
unica preoccupazione è garantire ad ogni singolo lavoratore dell’ente la
conservazione del proprio posto e sono davvero rammaricato, quindi,
dal constatare che una sigla sindacale, che dovrebbe condividere le mie
preoccupazioni, che prescindono dai giorni feriali o lavorativi, sono finalizzate,
lo ripeto, alla sola ed esclusiva salvaguardia di ogni posto di lavoro.
Da ultimo, -conclude il Presidente DiMarco- mi sembra strano che una simile contestazione avvenga a pochi
giorni dalle RSU».