venerdì , 22 Novembre 2024

Montesilvano da PD e M5S due mozioni per Bandiera blu e Monumento Naturale per “Le Dune”

Montesilvano – I gruppi consiliari di opposizione, del PD  e del M5S intervengono sul tema del turismo balneare, proponendo all’Amministrazione l’implementazione di azioni volte all’ottenimento della Bandiera Blu e al riconoscimento della spiaggia libera “Le Dune” a monumento ambientale.

 

«Piuttosto che continuare sulla strada degli annunci, addirittura scomodando l’Ansa con l’appello per invitare i turisti a Montesilvano, sarebbe opportuno che l’Amministrazione si impegnasse a implementare una serie di interventi concreti volti a valorizzare il turismo locale, che oggi più che mai versa in una condizione di crisi nell’imprevisto scenario post-Covid.

Ovviamente non ci riferiamo ad azioni spot per rispondere a situazioni emergenziali, come la trovata dell’annunciata app di gestione delle spiagge pubbliche che oltre a mettere in discussione il concetto stesso di spiaggia libera, contingentando gli ingressi sulla base delle prenotazioni on line, presenta numerose lacune sul piano gestionale e dei controlli. Bensì una programmazione di lunga durata volta a implementare azioni che concretamente possano rivalutare l’immagine e la valenza del turismo balneare a Montesilvano.

Bene che i risultati dell’Arta promuovano la qualità delle acque di balneazione ad eccellenti nei quattro punti di prelievo ma questo certo non è imputabile come afferma qualcuno “all’attenzione che l’amministrazione comunale ha riservato alla nostra costa”, quanto più ad un’interruzione delle attività aziendali che ha comportato una riduzione consistente degli scarichi reflui.

Dunque se l’Amministrazione facesse la sua parte, attivando comportamenti virtuosi anche sui servizi offerti, a partire dalla gestione dei rifiuti con l’incremento della differenziata e l’estensione del servizio porta a porta anche ad altre aree della città, si potrebbe concretizzare la possibilità del riconoscimento del nostro comune con un marchio eco-label volontario importante quale quello della Bandiera Blu, di cui si fregiano altri comuni balneari della costa.

Proprio stamattina abbiamo protocollato una mozione, come gruppi di opposizione che impegna il Comune in tal senso. Già due anni fa l’Amministrazione a guida Maragno aveva promosso un incontro con il Presidente della FEE (Foundation for Environmental Education), per poter mettere a fuoco e pianificare gli interventi necessari all’ente in tal senso. Quindi sarebbe opportuno dare continuità al percorso intrapreso, mettendo in atto tutte le politiche volte a migliorare i servizi ambientali maggiormente deficitari per centrare l’importante traguardo.

Tra l’altro, proprio sul tema valorizzazione della costa, abbiamo presentato anche un’altra mozione che impegna l’Amministrazione ad avviare le procedure di classificazione del tratto di spiaggia libera “Le Dune”, come Monumento Naturale Regionale – art. 25, L.R. 38/1996 – attraverso formale richiesta alla Regione Abruzzo, implementando interventi ordinari e straordinari di riqualificazione del tratto. Un riconoscimento importante per salvaguardare la formazione dunale, conseguente all’attecchimento della Ammofila Arenaria, grazie al suo apparato radicale, che consentirebbe di aumentare la resilienza costiera e di ridurre l’erosione marina.

Da tempo l’Associazione “Diventare cittadini attivi”, con Italia Nostra, è adoperata per il risanamento e la valorizzazione di questa area, a seguito del radicamento spontaneo di una duna per azione della Ammofila Arenaria. Il riconoscimento del sito di interesse naturalistico, sarebbe importante nel poter ripristinare le componenti paesaggistiche tipiche dell’ambiente psammofilo, favorire la biodiversità della flora e fauna costiera, rispondere a scelte turistiche diverse e più attente all’uso sostenibile delle risorse, diversificando di conseguenza l’offerta turistica del litorale cittadino, costituire un richiamo per le scuole nell’ambito dei progetti di educazione ambientale e soprattutto per preservare l’area anche in futuro dal rischio di improvvidi sfalci o potature radicali, alle quali siamo abituati, arrivando addirittura al livellamento della sabbia».

 

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