Il giornalista Donato Placido commenta la Segreteria del Forum Acqua Abruzzese, ha ripercorso brevemente la storia dell’elettrodotto i cui sostegni sono per oltre 1/3 (55 su 151) in aree a rischio di esondazione o frane. In quattro casi addirittura i piloni ricadono in zone con frane attive. In coda all’articolo il link al servizio andato in onda,
«Alle domande del giornalista il rappresentante di TERNA ha replicato cercando di sminuire i rischi raccontando la solita storia dei piloni costruiti in lagune e risaie.
Peccato -commenta la Segreteria H2o- che si è ben guardato dal ricordare che qui i piloni saranno realizzati nelle aree di esondazione di fiumi come il Pescara, il Sangro e il Sinello che, in piena corrente, durante le piene hanno una capacità erosiva incredibile.
Inoltre ha “dimenticato†di citare i plurimi casi di crollo di piloni durante le piene.
Uno,di 33 metri di altezza, ha riguardato la provincia di Teramo nel 2013 con la piena del Salinello -ricorda il Forum- (il servizio che a suo tempo Rete8 dedicò al crollo dovrebbe essere un monito dispetto ai rischi di costruire piloni in aree a rischio di esondazione; il link al servizio è in coda all’articolo). Altri casi di crollo di sostegni sono riportati nel nostro dossier dedicato all’opera».
Sul tema dei piloni il Forum poi diventa molto critico commentando come Terna per quanto riguarda il rischio frane ha sostenuto che i piloni mitigherebbero il rischio contribuendo con le fondazioni a bloccarle.
«Per smontare questa incredibile difesa d’ufficio -scrive la Segreteria H2o- basterà ricordare, ad esempio, il caso del pilone 76 che verrà realizzato su una frana attiva vasta decine di ettari (si allega la mappa ufficiale con il pilone nell’area classificata a rischio frana molto elevato in quanto il fronte è attivo). Il solitario pilone sarà messo addirittura “a guardia” della megafrana?
In realtà le frane dell’area del chietino interessata dall’elettrodotto spesso hanno superfici di distacco profonde decine di metri, come risulta da fior di studi geologici condotti in questi anni proprio a causa dei danni causati al patrimonio abitativo».
Un ultimo appunto viene dal Forum acqua abruzzese rispetto al Consiglio regionale di ieri, convocato dal M5S «Il Forum ritiene che sia stato un passaggio utile per avviare il riesame di autorizzazioni, anche regionali, e in generale dell’intero iter che, a nostro avviso, mostra gravissime criticità e lacune».
IL SERVIZIO RAI
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-fc092b1f-2025-42f0-a640-7efcf725575d-tg2.html#p=
IL SERVIZIO RETE 8
http://www.rete8.it/it/primapagina/11265-maltempo-la-stima-dei-danni-nel-teramano.html