Grazie all’impegno profuso dal coordinamento abruzzese delle Città dell’Olio è stato possibile aderire con entusiasmo a questa importante campagna lanciata dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per salvaguardare il patrimonio olivicolo, attraverso l’individuazione e una prima segnalazione dei siti e le aree d’interesse che dovranno rispondere ai criteri di significatività, integrità e vulnerabilità, richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche Tradizionali.
“Per le Città dell’Olio abruzzesi che hanno presentato la candidatura, l’eventuale ingresso del paesaggio olivicolo nel Registro Nazionale dei Paesaggi storici rappresenterebbe un traguardo importante – ha dichiarato Stefano Di Giulio, coordinatore delle Città dell’Olio dell’Abruzzo – non sarebbe un mero riconoscimento formale ma uno strumento efficace di contrasto all’abbandono delle terre e un’occasione concreta per rilanciare il turismo dell’olio e delle eccellenze gastronomicheâ€.
Le aree proposte saranno sottoposte ad una prima valutazione da parte di una commissione composta da rappresentati di Cultlab e delle Città dell’Olio.
Per le candidature giudicate ammissibili si procederà alla redazione della scheda di segnalazione e successivamente sarà predisposto un dossier ufficiale di candidatura presso l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Mipaaf (Ministero Politiche Agricole e Forestali). L’eventuale inserimento nel Registro Nazionale costituisce una condizione di preferenza da parte Mipaaf, per l’eventuale candidatura a paesaggio UNESCO WHL e anche GIAHS della FAO.
Le Città dell’Olio d’Abruzzo sono in tutto 19 .
Per la provincia di Pescara: Toccoda Casauria, Città Sant’Angelo, Pianella, Muscufo e Loreto Aprutino
Per la provincia di Chieti: Archi, Casoli, Bomba, Fossacesia, Lanciano, Palombaro, Rapino, San Vito Chietino
Per la provincia di Teramo: Montefino, Sant’Omero, Controguerra e Atri (il cui ingresso sarà ratificato nelle prossime settimane)
Per la provincia de L’Aquila: Prezza e Raiano.
Inoltre, dell’associazione fanno parte anche la Camera di Commercio di Pescara e la Provincia di Chieti.