“Il 30 dicembre abbiamo approvato una delibera di giunta per il Contratto
di Foce del Fiume Alento – ha detto l’assessore all’Ambiente ed Ecologia
del Comune di Francavilla, Gianluca Bellomo – è un atto democratico
che parte dal basso che coinvolge una serie di persone e riguarda un
oggetto fisico che è il fiume Alento.
Bisogna ragionare in una certa ottica
per cercare di intervenire direttamente sull’azione ambientale per il
dissesto idrogeologico.
L’Abruzzo è l’unica Regione che ha un assessore
specifico per i Contratti di Fiume. Questo intervento è anche per chi
opera sul fiume Alento. Dopo queste esperienze si passerà ad una firma di
programma strategico con delle associazioni specifiche, concrete, mirate
e dai risultati tangibili.
L’unico Contratto di Foce fino a questo momento
è quello del fiume Po. Speriamo di far diventare la foce del Fiume Alento
da un vincolo ad una risorsa. Vogliamo creare un nuovo rapporto con il
fiume. Non escludiamo in futuro di fare un ulteriore passo in avanti con i
Contratti di Costaâ€.
“L’amministrazione comunale – ha proseguito il sindaco di Francavilla,
Antonio Luciani – sta pensando ad una serie di interventi per riqualificare
il territorio. Questo è un intervento importante ma non isolato.
Ad
esempio stiamo pensando ad un ponte pedonale che colleghi le due parti
della città, alla valorizzazione della zona sportiva (Valle Anzuca) che sta
proprio a ridosso del fiume Alentoâ€.
“Adottare un Contratto di Fiume incentrandolo sulla foce – ha affermato
il coordinatore del tavolo regionale dei Contratti di Fiume, Patrizio
Schiazza – significa agire su tutti i partiti di interesse.
Spesso si parla
dei Contratti di Fiume ma ci si dimentica della ratio con la quale ci si
arriva. Attraverso questa configurazione metodologica si arriva ad una
serie di interventi di sviluppo e riqualificazione. Si deve pensare anche
alla valorizzazione e alla promozione ed è anche per questo motivo
che il Contratto di Fiume sta assumendo questa importanza a livello
regionale.
Il Contratto di Foce non è semplicemente un Contratto di
Fiume perch̩ cՏ uno stretto rapporto tra le acque del fiume e le acque
del mare. Si deve trovare un equilibrio in modo che nessuno dei due
ecosistemi ne tragga svantaggio.
È una fattispecie molto particolare.
Sicuramente spesso l’errore di parlare di sostenibilità è che si dimentica
che ha un senso salvaguardare il territorio e gestire le risorse naturali.
Io credo che la scelta fatta dal Comune di Francavilla faccia recuperare
alla foce del fiume la sua naturalezza e faccia migliorare la capacità
turistica. Il Contratto di Fiume è l’articolazione strumentale delle scelte
attuate dall’amministrazione. questa è anche la capacità di inserirsi nella
discussione degli interessiâ€.
“Questa è una novità assoluta per l’Abruzzo – ha dichiarato l’assessore
regionale ai Contratti di Fiume, Dino Pepe – questo è un Contratto di
Foce, noi siamo partiti con i Contratti di Fiume, abbiamo istituito un
ufficio regionale di lavoro che opera su questo strumento.
In questi mesi
c’è stato un dibattito importante, concreto, costruttivo e democratico
perché sono i Comuni a condividere il tema del bene fiume.
Il Contratto di
Fiume è uno strumento che ci aiuta a migliorare il territorio. Spesso molti
Enti si interessano dei fiumi ma poi nessuno concretamente fa niente.
Il Contratto di Fiume ci aiuta a fare chiarezza ed ognuno sa quello che
deve fare.
Questa è una grande opportunità perché diamo inizio ad un
percorso nuovo. Le regioni del nord sono già alla seconda generazione
dei Contratti di Fiume, in Francia alla terza o alla quarta e nel centro sud
abbiamo una grande difficoltà. Stiamo lavorando affinché in Abruzzo ci sia
uno sviluppo forte dei nostri fiumi. C’è un’attenzione a livello nazionale
ed un interesse su questo argomento e sono contento che l’Abruzzo si
stia interessandoâ€.