giovedì , 21 Novembre 2024

Coronavirus: Abruzzo, positivi a 1401, dati aggiornati al 31 marzo. Verì ‘verso il trattamento domiciliare precoce’

Pescara – In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 1401 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Rispetto a ieri si registra un aumento di 56 nuovi casi.

335 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (39 in provincia dell’Aquila, 75 in provincia di Chieti, 133 in provincia di Pescara e 88 in provincia di Teramo), 73 in terapia intensiva (15 in provincia dell’Aquila, 16 in provincia di Chieti, 31 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo), mentre gli altri 783 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (56 in provincia dell’Aquila, 142 in provincia di Chieti, 346 in provincia di Pescara e 239 in provincia di Teramo).

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 115 pazienti deceduti: i nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata oggi) riguardano un 88enne di San Salvo; una 86enne di Rocca San Giovanni: un 81enne di Castilenti; un 79enne di Castiglione Messer Raimondo; un 76enne di Sant’Egidio alla Vibrata; un 89enne di Elice; un 75enne di Ortona; un 74enne di Penne; un 85enne di Loreto Aprutino; una 86enne e un 65enne di Pescara; un 86enne di Manoppello e una 95enne di Silvi (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone che potrebbero già essere state affette da patologie pregresse); 85 pazienti clinicamente guariti (che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici); 10 guariti (che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 8758 test, di cui 5316 sono risultati negativi.

La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Del totale dei casi positivi, 123 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 280 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 622 alla Asl di Pescara e 376 alla Asl di Teramo.

Dei 56 casi positivi al Covid 19 registrati oggi, 7 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 8 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 28 alla Asl di Pescara e 13 alla Asl di Teramo.

Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti.

Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità.

CORONAVIRUS:VERI’,VERSO TRATTAMENTO DOMICILIARE PRECOCE
Nuovi servizi sul territorio sono pronti a partire, alleggerendo così i carichi di lavoro dei medici di medicina generale, fin dall’inizio in prima linea nell’affrontare l’epidemia. L’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, ha anticipato alla redazione di “Sos Coronavurus” che si sta esplorando anche in Abruzzo il trattamento domiciliare precoce per non pressare gli ospedali: “Già da giorni è stata firmata l’ordinanza del presidente Marsilio che prevede l’istituzione delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale. Le Asl stanno concludendo l’organizzazione delle Usca, che dovranno occuparsi della gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero”.

PRONTO ACCORDO CON CLINICHE PRIVATE, ACCOGLIERANNO ANCHE PAZIENTI COVID POSITIVI
Il piano della Giunta regionale per l’emergenza Covid 19 prevede un ulteriore “incremento dei posti letto con una distribuzione omogenea sul territorio tra pubblico e privato”, come puntualizza l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, alla redazione di “Sos Coronavirus”. “Lo scorso fine settimana ci sono stati una serie di incontri con i titolari delle case di cura – spiega – durante i quali le cliniche hanno dato la loro disponibilità a mettere in rete posti letto per i pazienti Covid, definendo un livello di intensità per la terapia intensiva e sub intensiva. Ovviamente le disponibilità sono diverse, perché legate ai requisiti strutturali e di sicurezza per la presa in carico dei pazienti. E’ stata anche condivisa una bozza di contratto che dovrà ora essere sottoscritta”.

 

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