È quanto ha dichiarato il presidente dell’Università Popolare della Terza
Età Francescopaolo Mazzaferro di Montesilvano, Giuseppe Tini,
dopo il dibattito
svoltosi ieri pomeriggio, venerdì 13 febbraio, presso la sala Polifunzionale di Palazzo
Baldoni.
“La dottoressa Ubaldi – ha proseguito il presidente Tini – è addetta al controllo degli
alimenti di origine animale presso la Asl di Pescara e, attraverso slide e una relazione
semplice, ma esauriente, ci ha spiegato le cause che possono portare a malattie e
infezioni che, a volte, possono anche risultare mortali per gli uominiâ€.
“Le malattie trasmesse dagli alimenti – ha spiegato la dottoressa Ubaldi – colpiscono
prevalentemente anziani e bambini perché hanno un sistema immunitario più debole.
Le infezioni derivanti dai cibi si manifestano perché gli alimenti sono stati prodotti o
conservati in maniera errata. I sintomi più comuni sono la nausea, il vomito, la diarrea,
la febbreâ€.
La dottoressa Ubaldi ha poi spiegato che dalla produzione al consumo, gli alimenti
seguono un percorso che si può riassumere in tre “tappe†fondamentali: acquisto,
conservazione e preparazione.
“Seguire degli accorgimenti semplici, in ognuna di queste “tappe†– ha aggiunto la
dottoressa Ubaldi – serve a evitare la contaminazione, a distruggere i contaminanti
eventualmente presenti e a impedirne la moltiplicazione.
Per questo è importante
leggere sempre le etichette e la data di scadenza dei prodotti confezionati. Per la
conservazione degli alimenti per periodi brevi, il frigorifero è il luogo più idoneo,
purché sia mantenuto costantemente pulito, la temperatura sia tenuta intorno a 4°C,
o in ogni modo sotto i 10°C, sia periodicamente sbrinato e gli alimenti siano tenuti
in contenitori separati.
È importantissimo che prima della preparazione di qualsiasi
alimento le mani siano lavate con acqua e sapone. È necessario, inoltre, cuocere bene
i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne, raggiungano una temperatura
di almeno 70°C. Bisogna consumare gli alimenti immediatamente dopo la cottura,
altrimenti vanno conservati in frigorifero per un periodo comunque limitato, in caso
contrario è preferibile surgelarliâ€.