giovedì , 21 Novembre 2024
Gianguido D’Alberto

Coronavirus: l’ANCI Abruzzo chiede la chiusura delle zone focolaio presenti in regione

«Come Presidente di ANCI Abruzzo lo dico ancora una volta con rinnovata forza: va arginato e bloccato il rischio di diffusione del contagio da e verso le zone ormai chiaramente identificate, Val Fino e comuni del pescarese collegati, Ortona.
Subito, ora, non domani.» Così in una nota stampa il Presidente di ANCI Abruzzo Gianguido D’Alberto.

«Qui non si tratta di fare un’ordinanza di chiusura di un comune o di una contrada –prosegue D’Alberto– ma di riconoscere sul piano “strettamente sanitario” un’emergenza eccezionale che ha colpito un’area, la Val Fino, che comprende più comuni su cui si deve intervenire con un atto forte che impedisca la propagazione e lo scambio del contagio con le zone limitrofe della provincia di Pescara e con il resto della provincia di Teramo.

Sulla base della situazione epidemiologica dei territori individuati dall’Autorità sanitaria possiamo sostenere un’ordinanza regionale simile a quelle già adottate dalla Regione Emilia Romagna o dalla Campania che sono già operative.

ANCI Abruzzo sosterrà il provvedimento in tutte le sedi regionali, prefettizie e governative.

Noi continueremo a sostenere i Sindaci della Val Fino, del pescarese, di Ortona e tutti quelli che sono e saranno nella stessa condizione, non li lasceremo soli.

Non dobbiamo riproporre l’errore della situazione della Provincia di Bergamo, l’isolamento totale ha dato risultati e tutelerà tutti i cittadini, i lavoratori, le imprese, gli esercizi commerciali.

Saremo al fianco di ogni azione in tal senso del Presidente Marsilio a tutela del diritto fondamentale alla salute dei cittadini dei nostri comuni, delle nostre Provincie, della nostra Regione.

Con forza, ci siamo e ci saremo. Andrà tutto bene».

 

 

 

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