«Nella storia del nostro Paese – ha dichiarato il vicesindaco e assessore agli eventi, Ottavio De Martinis – per un lungo tempo c’è stato un spazio vuoto, una pagina bianca: un’ombra di silenzio che ha oscurato le sofferenze di oltre 300mila persone e che ha rimosso i fatti dai libri di storia, come se non fossero mai esistiti.
Un’operazione culturale applicata con metodo quasi scientifico, tanto che, delle vicende dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, e della relativa applicazione sistematica del disegno di pulizia etnica, il popolo italiano venne tenuto praticamente all’oscuro per oltre cinquant’anni.
L’emersione della storia, anche se non può cancellare del tutto le ingiustizie e il dolore, può però assolvere ad un altro compito: quello di fornire gli strumenti culturali per impedire che tutto ciò che è avvenuto possa un domani ripetersi».
Alla cerimonia prenderanno parte anche alcune classi della scuola secondaria di primo grado, dell’Istituto Comprensivo Villa Verrocchio, e le associazioni combattentistiche e d’Arma del territorio.