Questi i fatti: lo scorso mese di gennaio la coppia, ben vestita e distinta,
si era presentata in una gioielleria del centro di Pescara chiedendo di
poter acquistare alcuni oggetti e mostrandosi interessata ad alcuni
articoli di notevole valore, paventando, quindi, una buona disponibilità
economica.
I due si erano trattenuti a lungo e, mentre la donna chiedeva
di visionare vari articoli in modo da far aprire più volte la cassaforte
alla titolare, l’uomo si era avvicinato alla vetrina del negozio cercando
di distrarla con domande sugli oggetti esposti.
Dopo oltre mezz’ora
la coppia si era congedata promettendo, però, di ritornare l’indomani
per definire un importante acquisto. Il giorno successivo, la titolare,
nel mostrare dei preziosi ad altri clienti si era accorta che un rotolo in
panno, contenete importanti gioielli, era sparito.
Resasi conto di essere
stata derubata dalla coppia presentatasi il giorno prima, la titolare si era
rivolta ai Carabinieri fornendo loro i filmati registrati dalle telecamere di
videosorveglianza.
E’ stato così possibile, da quel momento, ricostruite
tutte le fasi del furto, caratterizzate da una tecnica verosimilmente
utilizzata già in altre circostanze.
Gli uomini dell’Arma hanno infatti
notato come la donna, dopo aver poggiato la sua borsa vicino al rotolo di
panno esposto sul bancone dalla proprietaria, era riuscita ad afferrarlo
con una mossa fulminea e a nasconderlo tra il suo corpo e la borsa stessa,
dimostrando una non comune agilità e freddezza nei movimenti.
Subito dopo i due ladri si erano allontanati promettendo di ritornare il
giorno seguente.
I Carabinieri, attraverso una complessa attività investigativa iniziata con
la ricerca dei volti ritratti nelle immagini delle telecamere e dall’analisi di
analoghi episodi avvenuti in tutta Italia, sono riusciti a dare un nome agli
autori del fatto e a scoprire che gli stessi avevano numerosi precedenti
penali, anche specifici.
La Procura della Repubblica di Pescara ha così ottenuto dal G.I.P. le
misure cautelari della custodia in carcere, eseguite dai Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti con l’ausilio dei colleghi della
Compagnia di Frascati, che hanno rintracciato, nella Capitale, la coppia.
Dopo l’arresto i due sono stati associati alle case circondariali di Regina
Coeli lui e Rebibbia lei.
La perquisizione ha permesso di recuperare un orologio di valore e
denaro contante, dei quale i due arrestati non hanno saputo spiegarne
la provenienza.
Non si esclude che la coppia sia responsabile di analoghi
furti in zona. Le indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile di Chieti proseguono.