Città Sant’Angelo – Grande preoccupazione per i lavoratori del punto vendita Iper Conad di Città Sant’Angelo, dove l’azienda ha avviato le procedure di licenziamento collettivo di ben 65 lavoratori, dei 153 totali impiegati tra il punto vendita angolano, quello di Colonnella e di Ortona. Il Partito Democratico di Città Sant’Angelo, la cui guida è stata recentemente affidata all’Avvocato Lisa Vadini ed il gruppo consiliare di opposizione PD – Insieme per Città Sant’Angelo, intendono accendere subito i riflettori su questa gravissima situazione, richiamando l’attenzione di tutte le istituzioni, locali e nazionali, al fine di salvaguardare l’interesse dei lavoratori.
“Lotteremo insieme ai dipendenti e ai sindacati perché la loro voce è anche la nostra voce – dichiara il neo segretario del PD angolano Lisa Vadini – e interpelleremo i rappresentanti del Partito Democratico abruzzese in parlamento, nonché i rappresentanti del Partito Democratico oggi al governo, affinché il problema che oggi interessa la nostra comunità possa trovare la soluzione migliore nell’interesse dei lavoratori. Monitoreremo l’evolversi della situazione tutelando in ogni modo il diritto alla conservazione dell’impiego – prosegue il segretario Lisa Vadini – e, soprattutto, evitando che siano i lavoratori a pagare il prezzo più alto. Le persone non sono solo numeri, la dignità di ciascuno non si misura in base alle esigenze di vendita e di business”.
Per l’avvocato Catia Ciavattella, del gruppo consigliare di opposizione PD – Insieme per CSA: “Non si può non prendere in considerazione l’ascesa del gruppo Conad sul piano nazionale, quindi, i grandi risultati dal punto di vista delle percentuali di produttività e profitto. Queste ripercussioni negative sull’Abruzzo non sono comprensibili, le acquisizioni aziendali susseguitesi nel corso del tempo necessiterebbero di tempi più lunghi per valutarne i risultati. Non si possono addossare le conseguenze di una crisi sulle sole spalle dei lavoratori, noi consiglieri del gruppo Insieme saremo sempre al loro fianco”.
Non è la prima volta che l’ipermercato di Città Sant’Angelo lancia sul territorio una simile doccia fredda, già nel 2014 infatti, il gruppo Finiper, allora proprietario dell’ipermercato angolano, aveva paventato il licenziamento di 55 persone, ma allora i sindacati, spalleggiati dall’ex sindaco Gabriele Florindi alzarono subito un muro ponendo, di fatto, il problema a livello nazionale. Gabriele Florindi fece da mediatore convocando incontri e riunioni tra i sindacati e i massimi rappresentanti Finiper, ottenendo l’ottimo risultato di scongiurare quanto paventato dall’azienda. Situazione simile anche se meno grave nei numeri avvenne nel 2018, nel corso del passaggio di proprietà per l’acquisizione da parte della Conad, anche allora l’amministrazione comunale angolana capitanata ancora da Gabriele Florindi affiancò con determinazione i sindacati superando in modi alternativi il licenziamento dei lavoratori.
“Ci auguriamo di ottenere gli stessi risultati che furono raggiunti nelle precedenti crisi dalla passata amministrazione PD di Città Sant’Angelo – chiosa l’avvocato Vadini – allora l’intervento della politica fu provvidenziale ed è questo che vogliamo replicare, mettendoci al servizio di tutti coloro che insieme a noi vorranno lottare per salvare il futuro di tutte le famiglie coinvolte da questa infelice decisione”