Francavilla al Mare. Si è svolta lo scorso pomeriggio nel centro cittadino di Francavilla al Mare la terza ed ultima sfilata della 65° edizione del Carnevale d’Abruzzo.
Tanta gente ad affollare le strade comprese nel consueto circuito tra il piazzale della stazione e piazza Sirena con un calo fisiologico di presenze nella terza sfilata (considerando che si trattava di un giorno lavorativo). Il carro allegorico risultato vincitore è “La famiglia Addams”. A fine sfilata è stata premiata anche la mascherina più bella.
Il bilancio della manifestazione tracciato dal presidente dell’associazione Carnevale, Nicola De Francesco: “Quest’anno siamo molto soddisfatti perché, essendo il 65° anniversario del Carnevale di Francavilla abbiamo avuto un bellissimo riscontro. Oggi un po’ meno, il martedì grasso, per una serie di motivi, con la psicosi che c’è in giro di questa strana influenza che c’è in giro che sta creando diversi danni, soprattutto a livello psicologico. Però siamo contenti lo stesso, il martedì grasso è stata una bellissima festa insieme alla Patanello Street Band che ci ha supportato per tutte e tre le giornate, soprattutto oggi che il Carnevale è stato dedicato ai bambini. Infatti abbiamo premiato la mascherina più bella, in realtà abbiamo premiato tutte le mascherine che si sono avvicendate in piazza Sirena, è stata un’immagine davvero eccezionale vedere tutti quei bambini sul palco del Carnevale di Francavilla. Abbiamo premiato il carro più bello, è risultato vincitore ‘La famiglia Addams’, di pochi punti percentuali avanti al carro ‘Il mondo in fumo…’ che riprendeva un po’ la territorialità, l’ambiente, il degrado ambientale, si rifaceva un po’ a Greta Thunberg. L’affluenza del pubblico stata sufficiente, siamo contenti, riproporremo l’edizione estiva del Carnevale sabato 4 luglio insieme ovviamente alla Patanello Street Band. Poi voglio ricordare i ragazzi che lavorano tutto l’anno per l’allestimento dei carri allegorici, logisticamente non sono messi molto bene, sono al freddo perché si lavora la sera dopo cena, l’ambiente è poco confacente a quello che è un lavoro manuale. Ma la passione è tanta, i ragazzi si dedicano, quest’anno abbiamo delle new entry, speriamo che ce ne siano sempre di più”.