“Ricorrenze come questa di oggi (27 gennaio) servono – ha commentato
il sindaco, Luciano Di Lorito – Noi rappresentanti istituzionali abbiamo il dovere
della memoria, soprattutto nei confronti dei nostri giovani che devono crescere
con la consapevolezza di quanto è stato cruento e difficile il percorso di quanti
hanno difeso a rischio della propria vita le libertà di cui oggi noi tutti godiamo.
Un tema di una drammatica attualità per i fatti accaduti il 7 gennaio a Parigi che
hanno scosso violentemente le nostre vite.
Oggi più che mai dobbiamo far nostra la
lezione di Primo Levi e non cadere nel tragico errore di considerare ogni “straniero
nemicoâ€. Venerdì, nel corso della manifestazione, consegneremo simbolicamente ai
ragazzi una matita, divenuta drammaticamente simbolo di libertà di espressione e di
opinione.
Ringraziamo il Preside D’Anteo e tutti i docenti della scuola secondaria
di primo grado di Spoltore per il loro prezioso lavoro e per aver coordinato tutte le
attività dei ragazzi della scuolaâ€.
“Vogliamo ricordare quegli anni terribili – ha aggiunto Francesca Sborgia,
delegato alla cultura – attraverso gli occhi dei nostri giovani che presenteranno i loro
elaborati sia cartacei che multimediali sul tema della Shoah. La memoria deve essere
la spinta per costruire una società migliore per questo lo sguardo dei più giovani
diventa fondamentale. Nel consegnare la matita a questi ragazzi vogliamo anche
lasciare loro un messaggio di tolleranza e di rispetto delle diversitàâ€.
Nel corso della mattinata di venerdì i rappresentanti delle cinque sezioni
delle classi terze della scuola secondaria di primo grado presenteranno i loro lavori
realizzati sul tema della giornata, sotto il coordinamento dei docenti ed alla presenza
del dirigente scolastico, prof. Bruno D’Anteo.