lunedì , 25 Novembre 2024

Ruggero: Montesilvano, l’oasi dei furbetti e dei mestieranti della politica

“Ciò nonostante, la nostra proposta, grazie alla quale si sarebbero risparmiati ben 1,6mln di euro, è stata ritenuta ‘tecnicamente inammissibile’ dalla giunta che ha tentato di ripararsi sotto l’ombrello della giurisprudenza”. ha continuato Ruggero.

“La realtà, però, è ben altra, e lo dimostrano tutti quei comuni virtuosi che – senza prevaricare in alcun modo la legge, come maldestramente ha provato a farci credere oggi la giunta Maragno – hanno abbassato i compensi dei politici, tra cui Pescara, dove gli stipendi sono stati ridotti del 30% oppure Giulianova, con un taglio delle indennità del 50%. La strada scelta dall’amministrazione Maragno è solo un tentativo misero per mascherare il proprio attaccamento alla poltrona. Quest’amministrazione continua spudoratamente a curare solo i propri interessi, a discapito della comunità. E mentre i cittadini devono fare sempre più sacrifici, sindaco e giunta sono disposti a tutto pur di preservare – integre – le proprie indennità di carica”.

“Maragno da mesi non ha più una maggioranza – aggiunge Ruggero – oramai la sua amministrazione sembra una videolottery, con il sindaco che mette un gettone per scoprire la combinazione del giorno. E’ quanto accaduto anche oggi, in Consiglio comunale, quando alcuni consiglieri di maggioranza hanno anteposto il bene comune a quello personale, dichiarandosi a favore della nostra proposta. Eppure, Maragno è riuscito di nuovo ad afferrare la ciambella di salvataggio, grazie a una parte dell’opposizione: un consigliere di minoranza ha dichiarato apertamente di non voler rinunciare ai gettoni di presenza e un altro ha abbandonato l’aula durante la votazione per farvi ritorno pochi minuti dopo”.

“Oggi l’amministrazione Maragno ha rifiutato il dialogo persino quando è stata messa davanti all’evidenza. In pratica – spiega Ruggero – nella nostra legislazione vigono normative che conferiscono alla giunta la facoltà di decidere sulla decurtazione dei propri stipendi. Ciò nonostante, la squadra del primo cittadino ha fatto finta di non capire e si è lavata le mani, invitando gli eletti a donare parte delle proprie indennità su base volontaria.
Però, in un momento così difficile per Montesilvano occorre un impegno concreto, cioè vincolarsi a tagliare i costi della politica, non con il cuore, bensì attraverso un provvedimento comunale. Sarebbe stato un segnale di speranza per i cittadini – conclude – ma quest’amministrazione non ha colto l’occasione e ha fallito di nuovo, dimostrando solo incompetenza politica e fame di poltrone”.

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