venerdì , 22 Novembre 2024

Rifiuti: Di Mattia, ‘Errore nella gestione dei rifiuti da parte di Maragno o non gestione dei rifiuti?’

Un argomento rilevante, dunque, che influisce sulla quotidianità del cittadino che commenta Di Mattia «sembra, stranamente, non interessare alla Giunta di Maragno troppo impegnata ad occuparsi di liti interne, poltrone e maggioranze rattoppate o a manipolare i numeri del risparmio messi in atto (12 milioni di euro)dalla, seppur breve amministrazione scorsa di centro sinistra.

La realtà dei fatti, a ben vedere sembrerebbe un’altra: il nuovo sindaco è solo troppo incapace di occuparsi di una situazione che probabilmente risulta essere una matassa troppo complessa da snodare».

Maragno, scrive il suo predecessore «parla di una situazione difficile e forse proprio la debolezza di tale amministrazione comporta inadeguatezza nel comprendere anche servizi offerti dalla Tradeco, sulla quale azienda il sindaco vuole far luce accusando ‘criticità’ nell’erogazione dei servizi, oltre che di disservizi, sui quali però si temporeggia.

La valutazione puramente tecnica è stata appunto affidata a dei tecnici preparati in materia, i quali hanno scelto il contratto meno costoso oltre che il migliore ( sulla carta), basandosi sulle normali procedure previste dalla gara degli appalti europei , e proprio nel contratto sono state inserite le clausole rescissorie».
DiMattia ricorda come le procedure di gare che hanno portato alla partnership con Il gruppo DECO del noto imprenditore DiZio, più’ di 14 anni fa sono state dichiarate illegittime dal Consiglio di Stato di fatto tracciando un unica via: quella di un nuovo appalto aprendo al mercato e soprattutto chiudendo il rapporto con la Ecoemme.
«Non è’ certo colpa ne mia, di Cordoma o di Maragno se quel bando fatto nel lontano 2000 andava contro alcune leggi europee -scrive l’ex sindaco specificando – ( ovviamente da un punto di vista solo amministrativo)!
Basta ricordare cosa sia successo all’ex Sindaco Cordoma per aver prorogato (secondo me in buone fede) il servizio di raccolta e trasporto alla ditta Ecoemme.
È’ bene ricordare che il comune di Montesilvano è’ costretta tutt’oggi per una mancata programmazione pubblica della filiera dei rifiuti a versare quasi 180 euro a tonnellata alla DECO per lo smaltimento dei rifiuti e non alla Tradeco.
La nostra idea, stranamente fermata era quella di abbassare quella cifra dai 180 euro ai 90 euro a tonnellata -fa sapere l’ex primo cittadino- aprendo a nuove tecnologie che si sarebbero decise all’assemblea dei sindaci.
Detto ciò’,oggi avere un veicolo pubblico per erogare servizi avrebbe fatto comodo al comune di Montesilvano e quindi l’ idea di avere una partecipata parallela al comune (voluta dall’ex sindaco Gallerati) è’ stata un’ idea brillante ma purtroppo i tecnici di allora lo consigliarono male e la procedura seguita non fu corretta. Non lo dico io, lo dice il Consiglio di Stato. C
hiedete al bravo e preparato avv. Brocchi che allora ricopriva il ruolo di City Manager ed oggi è’ il sindaco ombra della città di Montesilvano».

Di Mattia poi commenta come probabilmente uno dei principali problemi di questa mancata gestione sia da ricercare ora nella Giunta di Maragno «forse essa non è politicamente salda e dunque non riesce a farsi rispettare da un’azienda privata che a detta dei cittadini e dei dipendenti , non sta lavorando bene”.

Oltre a qualche presa di posizione sul tema del candidato sindaco del PD alle scorse elezioni ed i bravi e preparati Ing. Niccolò’ e Segretario Comunale Dott. Alfredo Luviner che con i loro esigui staff stanno facendo il massimo che possono date le risorse -commenta Di Mattia- non vedo altri che si adoperano per far rispettare il contratto.
La gestione del contratto spetta all’amministrazione politica che si è’ data all’aperitivo domenicale nel lontano Febbraio del 2012 pur di andare al governo della città’ allora è’ ora che questo contratto si faccia rispettare per il bene dei cittadini».

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