“Con questa audizione dimostriamo che i Comuni possono essere alleati delle buone idee, e che il Comune di Pescara vuole essere al fianco di chi ha idee coraggiose – spiega Giampietro – con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli burocratici, creare opportunità di fare impresa e mettere in rete le nuove generazioni.
La particolarità di Juice of Italy è proprio quella di voler essere un luogo di collaborazione e aggregazione professionale, la strada migliore per dare nuove opportunità qui e adesso ai giovani pescaresi, puntando su eccellenze come quella del design italiano. Anche per essere la città della facoltà di Architettura, Pescara deve investire su queste esperienzeâ€.
“Abbiamo deciso di non limitarci a lanciare il classico portale di ecommerce, ma di essere una vera e propria community di creativi e produttori – hanno spiegato in Commissione Ilenia Cardone, Fabien Desio Presutti, Davide Tarquini e Francesco Bruni – che mettono insieme i propri lavori imperniati sulla tradizione del made in Italy.
Partiamo dalla rigenerazione di arredi usati e da lì ci proiettiamo verso tutto ciò che incarna il made in Italy nel campo del design, dando la possibilità a chi si cimenta in questo lavoro di contare su una piattaforma condivisa di esperienze e competenze. Anche per questo è molto importante avere al nostro fianco le istituzioni locali: per un gruppo di giovani che si avviano alla creazione di impresa, specie se in un progetto di respiro nazionale, c’è bisogno di informazioni, accompagnamento, sostegnoâ€.