I provvedimenti restrittivi sono
stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Lanciano, Dott. Francesco Marino,
su richiesta del Sost. Proc. Dott.ssa Anna Benigni e del Procuratore
Francesco Menditto della locale Procura della Repubblica.
In manette
sono finite quattro persone del luogo, una donna di 42 anni e suo figlio
di 21 anni, un 25enne ed un 27enne, tutte con
precedenti specifici.
L’indagine degli uomini dell’Arma è scaturita da una
rapina subita, lo scorso Agosto, da un giovane di Lanciano, assuntore di
sostanze stupefacenti, che, avendo contratto un debito con i malviventi
per delle quantità di droga acquistate e non pagate, era stato aggredito
e privato della sua Alfa Romeo Mito a titolo di risarcimento.
Non
potendo però rivendere l’autovettura, poiché intestata alla madre della
vittima, la rom aveva iniziato a minacciarlo di ritorsioni violente nei suoi
confronti se non avesse convinto la donna ad intestare la macchina
ad una loro complice.
Nel corso delle indagini i Carabinieri di Lanciano
hanno accertato che gli arrestati avevano venduto dosi di stupefacente a
numerosi giovani del luogo e diversi erano stati i casi in cui erano dovuti
ricorrere alle maniere forti per costringerli a pagare i loro debiti.
Gli
arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Lanciano ad
eccezione dell’unica donna che è stata associata alla sezione femminile
del carcere di Chieti.