La cerimonia ha visto la partecipazione del direttore della Casa
circondariale, Franco Pettinelli, della presidente di Poste italiane, Luisa
Todini, del prefetto di Pescara, Vincenzo D’Antuono, del responsabile
Filatelia nazionale di Poste italiane, Pietro La Bruna, del sindaco di
Pescara, Marco Alessandrini, della dirigente del Provveditorato regionale
del ministero della Giustizia, Fiammetta Trisi, del direttore del corso,
Augusto Ferrara, della direttrice di Poste italiane di Pescara, Angela
Zappacosta.
Il progetto, attivo dal giugno 2013, ha visto il coinvolgimento di un
gruppo di sei detenuti che sono arrivati, quest’anno, a dieci unità. Tra
loro anche alcuni dei frequentanti i corsi dell’Istituto tecnico Aterno –
Manthoné che nella struttura ha istituito due classi regolari di ragionieri
programmatori.
“E’ un modo per evadere, è una finestra sul mondo, in questo modo si
studia la storia, la geografia, i grandi del passatoâ€, ha sottolineato la neo
presidente di Poste italiane, Luisa Todini.
“La filatelia rappresenta il corso della storia e un momento di riflessione
per se stessiâ€, ha aggiunto il prefetto di Pescara Nicola D’Antuono.
Il progetto ha lo scopo di sviluppare la riflessione, l’osservazione e le
conoscenze dei partecipanti attraverso un processo di educazione al
collezionismo.
A conclusione della cerimonia sono stati consegnati oltre gli attestati
di partecipazione anche i diplomi relativi alla partecipazione alla
122a edizione di VeronaFil , avvenuto lo scorso maggio, a cui la casa
circondariale di Pescara ha aderito inviando, per posta, alcune raccolte di
francobolli selezionate dai detenuti partecipanti all’iniziativa.