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Un’azione a lungo criticata dall’allora opposizione di centro-destra e altre liste e comitati civici, in virtù del presunto risarcimento alla ditta aggiudicatrice dell’appalto revocato.
Il Tar aveva già permesso all’amministrazione di continuare per la sua strada con le procedure di affidamento della gestione del servizio di igiene urbana alla Tradeco, vincitrice del nuovo bando di gara, accogliendo dunque solo in parte il ricorso e condannando il Comune al pagamento del danno per una somma non quiantizzata nel dispositivo della sentenza.
A fronte della sentenza della quinta sezione del Consiglio di Stato che ha respito l’appello della ditta Rieco condannandola al pagamento di 5 mila europ di spese, grande soddisfazione dell’ex Sindaco Di Mattia.
“Il Consiglio di Stato – commenta Di Mattia – ha ritenuto legittimo e valido il nostro comportamento da amministratori diligenti da padri di famiglia. Quando un comune non ha i soldi per andare in auto prende la bicicletta. I numeri parlano chiaro. Abbiamo evitato che i cittadini dovessi pagare 12 milioni in più di quel tanto che gia’ solo costretti a pagare”. Â
“L’ amministrazione oggi alla guida della città’ (Cinque stelle e centro destra) – rintuzza il Sindaco disarcionato – fin’ora ha fatto solo sciacallaggio mediatico sul tema. Alla luce della sentenza sarebbe il caso che riprendesse anche la seconda parte del nostro progetto per innovare Montesilvano e l’ Abruzzo.
Per farlo però’ ci vuole il coraggio di andare contro le lobby della conservazione e purtroppo fin ora li ho visti solo giocare a torello con Maragno al centro che non riesce a toccare palla!”
