“Dal mese di giugno 2014 – scrive Girosante – Montesilvano ha una nuova amministrazione con un nuovo sindaco che come slogan aveva ‘E’ il momento‘ .
Sono passati circa 250 giorni dalla sua elezione e la città ed i suoi cittadini aspettano che “il momento†arrivi per il commercio, per il turismo, per le imprese, per il sociale, per lo sport e per la qualità dei servizi ai cittadini. Ma di tutto questo neanche l’ombraâ€.
A ciò aggiunge anche alcune stoccate circa la composizione della giunta “per lo più di nominati e non di eletti e l’onerosità del suo staff. Ricorda “Il Sindaco non ha fatto altro che “inciampare“ su diverse delibere ed ordinanze, e soprattutto sul documento più importante di un’amministrazione pubblica, il bilancio, ha trovato nella Sua maggioranza 5 consiglieri che hanno votato contro il provvedimentoâ€.
“Dopo la sceneggiata lucana delle dimissioni, chiaro segno di inadeguatezza, – continua Girosante riferendosi a Maragno – ha trovato in alcuni consiglieri non eletti con il centro-destra e del movimento 5 stelle (che damblè dopo oltre 800 emendamenti presentati e ritirati per un pacco di noccioline) il sostegno e, attraverso la loro astensione, l’approvazione del bilancio.
Subito dopo il sindaco dichiarava che il comune era quasi in dissesto, ma vorrei ricordare che lo stesso e la relativa consorte sono stati per 5 anni consiglieri con il sindaco Cordoma, avendo avuto sicuramente modo di poter controllare lo stato delle casse comunali e non appellarsi ai 18 mesi di inesistente amministrazione Di Mattiaâ€.
“Credo – aggiunge – che Montesilvano abbia bisogno di una politica vera e non di alcuni consiglieri ed assessori improvvisati, soprattutto i pentastellati che dicono di voler stare in “trincea“ ma che poi siedono su una comoda poltrona, sporcandosi le mani con i veri problemi di Montesilvano, quando la Tasi ha più che raddoppiato l’onere per i cittadini, quando l’igiene urbana della città fa acqua da tutte le parti, quando le strade della città sono un colabrodo, quando risorgono i cestini porta carta…
E in tutto questo il sindaco rimane invece folgorato dal comune di Matera, sua città natale, peraltro senza mare, per le politiche sul turismo che secondo lui dovrebbero costituire per Montesilvano il faro che illumina la strada per il successo!â€
“I Cittadini di Montesilvano – conclude nella sua nota – hanno già capito che la città non sarà davvero amministrata né nei prossimi mesi, né nei prossimi anni e quindi la pseudo classe dirigente inadeguata della città farebbe bene a non nascondersi dietro un dito, ma a ridare a Montesilvano la nuova classe dirigente che la città merita.
E’ ora di rimettersi in cammino con persone di spiccata capacità politica ed amministrativa che vogliono bene alla città, per dare un futuro più sicuro e più sostenibile ai nostri figliâ€.