Il talento di un artista plurivalente quale Giuseppe Fiorello si confronta
con quello dell’autore di indimenticabili canzoni quali “Nel blu dipinto di
blu†, “Piove†“Tu Si ‘Na Cosa Grande†e “Vecchio Fracâ€.
“Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno
e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le
persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora
che potranno sembrare incredibili.
Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita ad uscire
dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un
avventuroso gioco di specchiâ€. Dice Giuseppe Fiorello.
Dopo il grande successo della miniserie televisiva sulla vera storia di
Domenico Modugno, Beppe Fiorello, con la sapiente regia di Gian Piero
Solari, regala agli spettatori emozionepura in uno spettacolo in cui
canzoni, aneddoti e racconti riportano direttamente alle atmosfere
magiche degli anni ’50.
Fiorello racconta del padre, un uomo che desiderava fare un mestiere
diverso e lo confronta con sé e con Modugno, rivivendo momenti
indimenticabili, scoprendo il bambino, timidissimo e pieno di paure,
proprio come quando decise di affrontare il ruolo da protagonista della
miniserie.
Canta tutti i successi con la sua sensibile interpretazione e la forte e una
vocebella e profonda che non fa rimpiangere quella del grande Modugno,
così simile a tratti anche più sfumata di quella dellostesso Modugno.
Somigliante anche nei gesti e fisicamenteFiorello fa rivivere Modugno in
maniera meravigliosa:la sua energia e passione commuovono sempre.
Racconta di Franca, la moglie dell’artista, che lo accolse in quella grande
casa piena di premi e ricordi; e gli donò la giacca che Modugno indossò al
festival di Sanremo, con la canzone “Ciao ciao bambina”.
Fiorello regala un’ora e quaranta di piacere con tutti i successi, le storie i
dialetti fra pugliese e siciliano.