“La libertà di pensare e di informare già da tempo è finita nel mirino; ancora prima delle esecuzioni di giornalisti messe in rete dall’Isis, -commenta Marco Alessandrini– ricordiamo anche i cronisti caduti mentre raccontavano il traffico di stupefacenti nel proprio paese, ultimo in ordine di tempo il paraguaiano Pablo Medina, la cui storia ho avuto modo di conoscere grazie al recente Premio Borsellino che ha ricordato il suo sacrificio.
La democrazia avrà sempre bisogno di voci libere e autonome che informano, fanno inchieste e commentano in uno spirito di libero dibattito democratico e di confronto intellettuale.
Libertà di informazione, -conclude Alessandrini- infatti significa controllare il potere, fornire diverse letture della realtà e consentire al cittadino di confrontarle e poi scegliereâ€.
Il Sindaco
Marco Alessandrini