Il rinnovo di tale protocollo fa seguito agli ottimi risultati raggiunti nel triennio
precedente con riguardo in particolare alla diminuzione di circa il 70% dell’acquisto di selvaggina derivante da
allevamenti con contestuale incremento di “selvaggina naturalmente
prodotta nelle aree chiuseâ€, divenuta poi disponibile per il prelievo
venatorio, sia tramite cattura (n. 381 lepri dal 2007 per un valore
stimato di circa 125.000) e successivo rilascio in territorio libero, sia
tramite il consistente fenomeno dell’irradiamento dalle aree chiuse
verso l’esterno, nel rinnovo del protocollo vi è anche contemplata la riduzione dell’entità complessiva dei danni da cinghiale da 244.000
del 2011 a 216.000 nel 2012 pur a fronte di un notevole incremento del
numero di animali censiti. Di Marco nel protocollo d’intesa ha anche firmato per l’adozione delle tecniche più innovative in materia di prevenzione danni
alle colture agricole.
“Tali risultati – spiega il presidente Di Marco – confermano l’attenzione
della Provincia di Pescara e dell’ATC all’adozione di tecniche di gestione
finalizzate alla riproduzione naturale ed al ripristino e conservazione degli
habitat della fauna selvatica.
Il nuovo protocollo oltre a confermare gli obiettivi di efficacia già raggiunti
prevede un incremento di efficienza da parte dell’ATC Pescara che si
impegnerà a conseguire i medesimi obiettivi con un trasferimento di risorse
inferioriâ€.