venerdì , 22 Novembre 2024

Aeroporto di Pescara, l’Enac dà l’ok al prolungamento della pista

L’intervento consentirà di candidare lo scalo abruzzese a ospitare le rotte intercontinentali in modalità «traffico ordinario»: la pista avrà le giuste caratteristiche per far atterrare e far decollare aerei di qualsiasi portata. Il costo complessivo dei lavori ammontano a 16.281.541 euro (finanziato con i fondi del Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud): secondo il cronoprogramma, i lavori dovranno essere completati entro l’autunno del 2021 al massimo entro la primavera del 2022. La pista sarà allungata di circa 300 metri: si passerà dagli attuali 2.419 a 2.707 (direzione monti). L’aeroporto d’Abruzzo, con questo intervento, cambierà anche classificazione: da scalo minore passerà ad Hub nazionale.

«E’ un passaggio storico per il nostro aeroporto nonché strategico per ampliare l’offerta commerciale e turistica – ha esordito il presidente Marco Marsilio -. Abbiamo ottenuto l’autorizzazione dell’Enac che consente alla società di gestione, cioè Saga Spa, di programmare rotte intercontinentali con le compagnie aeree come quelle americane, canadesi o cinesi. Per la nostra regione è un passo in avanti. In campagna elettorale – ricorda Marsilio – abbiamo posto al centro del nostro percorso amministrativo il potenziamento delle infrastrutture e dei collegamenti strategici. Oggi, pertanto, segniamo un tassello importante verso questo obiettivo che ci consente il recupero di competitività rispetto al passato». Alla conferenza stampa ha partecipato anche il responsabile Enac dell’aeroporto di Pescara, Grazia Caligiore, che ha confermato il parere positivo all’autorizzazione al prolungamento della pista, l’assessore al turismo, Mauro Febbo, e il Sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis. «E’ una notizia importante – ha detto l’assessore al turismo Mauro Febbo – questo prolungamento ci permette di guardare con fiducia al futuro. Venerdì verrà pubblicato anche il nuovo bando per l’ampliamento delle rotte nazionali e internazionali. Stiamo lavorando per collegare il nostro aeroporto a Mosca e con gli Stati Uniti – rivela Febbo -. E se dovesse chiudere l’aeroporto di Ciampino come si paventa da tempo – conclude l’assessore al Turismo – candideremo lo scalo abruzzese a diventare il secondo aeroporto del Centro-Italia».

 

BLASIOLI (PD): “UN ALTRO GRANDE INTERVENTO SU UNA INFRASTRUTTURA  STRATEGICA DELL’ABRUZZO, POSSIBILE GRAZIE AL MASTERPLAN”

 

“L’Enac ha dato parere positivo al prolungamento della pista di volo dell’aeroporto d’Abruzzo  e questo è un risultato storico per la nostra regione, possibile solo grazie ai fondi del Masterplan e ad un lavoro certosino avviato durante la giunta D’Alfonso”.

Con queste parole il consigliere del Pd Abruzzo Antonio Blasioli interviene per commentare la notizia del parere positivo dell’Anac.

 

“Negli anni di Giunta D’Alfonso, la Regione ha investito 41,9 milioni di euro per la valorizzazione dell’aeroporto d’Abruzzo – ricorda Blasioli -. Infatti, l’aeroporto si è distinto in Italia per aver ottenuto il più alto incremento di passeggeri, passando da – 6,6 per cento nel 2016 a + 16,7 per cento nel 2017, attestandosi ben oltre la media nazionale di +6,4 per cento.
Sono state molteplici le iniziative messe in campo per rafforzare la vocazione internazionale dello scalo abruzzese e, in particolare: uno stanziamento di spesa pluriennale 2017-2022 per complessivi 12,5 milioni di euro per la realizzazione di un piano strategico
integrato di promozione e comunicazione da parte di compagnie aeree nazionali ed estere per affermare, veicolare e promocommercializzare il “Brand Abruzzo” nei mercati di riferimento; le opere infrastrutturali inserite nel Masterplan Abruzzo come la riqualificazione delle aree landside e airside per 8,4 milioni di euro, l’allungamento della pista di volo e il collegamento dello scalo mediante fermata ferroviaria dedicata, per complessivi 21 milioni di euro. Senza dimenticare il lavoro portato avanti presso il Ministero, quando Ryanair, nel 2016, aveva deciso di abbandonare le basi di Alghero e Pescara dopo l’aumento della tassa d’imbarco. L’intervento del governatore D’Alfonso evitò l’incremento del balzello, così come sancito nel DL Enti Locali, e la compagnia low cost tornò sui suoi passi.  Difatti, l’incremento tariffario è stato eliminato con legge n. 160 del 7 agosto 2016 .

Oggi un nuovo e importante tassello viene inserito per completare un mosaico ben più ampio, che porterà nei prossimi anni l’aeroporto d’Abruzzo a diventare un Hab nazionale e, di conseguenza, ad ampliare l’offerta commerciale e turistica.

Inutile dire che anche questo intervento, di cui oggi i nostri amministratori regionali si vantano, è stato possibile grazie al Masterplan, ovvero ai progetti pensati, istruiti e progettati dalla giunta D’Alfonso e finanziati con i fondi stanziati dal precedente governo nazionale di centrosinistra. Adesso, più che mai, i frutti di quel lavoro sono sotto gli occhi di tutti, anche di chi, in passato, ha definito il Masterplan un libro dei sogni”.

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